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Realizzato il sogno di stampare le xilografie di Ulisse Aldrovandi

Di Roberto Balzani Leggilo in 1 minuto
Aggiornato: 15 dicembre 2024
Realizzato il sogno di stampare le xilografie di Ulisse Aldrovandi

Erano decenni che, all’Università di Bologna, si inseguiva il sogno di stampare le immagini delle xilografie inedite di Ulisse Aldrovandi, incise alla fine del XVI secolo: da Andrea Emiliani a Beppe Olmi. Grazie al team del professore Bitelli, che ha permesso un rilievo 3D spettacolare, e alla professoressa Candini e all’Accademia delle Belle Arti, che hanno seguito passo passo le prove di stampa, selezionando carta, inchiostri, presse, lo Sma ci è riuscito.

Il progetto dall’Imago Scientiae all’Imago Digital ha avuto successo e fra non molto potremo avere una selezione di inediti del Cinquecento per collezionisti e appassionati, oltre che per gli studiosi e l’orgoglio dell’Alma Mater. Dimenticavo: le matrici, stampate in materiali manipolabili, serviranno a laboratori per giovani disabili visivi. Innovazione, valorizzazione del patrimonio, accessibilità: i 500 anni anni di Aldrovandi ci hanno lasciato anche questa preziosa (e molto moderna) eredità.

Roberto Balzani

L'autore

Roberto Balzani
Roberto Balzani

Roberto Balzani, nato a Forlì il 21 agosto 1961, è uno storico, saggista e politico italiano. È professore ordinario di storia contemporanea alla Facoltà di Conservazione dei Beni Culturali, Università degli Studi di Bologna. È stato sindaco di Forlì, dal 2009 al 2014 è professore ordinario di Storia contemporanea alla Facoltà di Conservazione dei beni culturali dell'Università di Bologna (sede di Ravenna), della quale è stato preside fra il 2008 e il 2009. Ricercatore in Storia contemporanea alla Facoltà di Scienze Politiche “Cesare Alfieri” di Firenze dal 1992, è divenuto poi professore associato alla Facoltà di Conservazione dei beni culturali dell’Università di Bologna e quindi professore ordinario. Fra i suoi interessi più recenti, la storia del regionalismo e del patrimonio culturale, cui ha dedicato diversi saggi, collaborando alle iniziative promosse alla Scuola Normale Superiore di Pisa da Salvatore Settis. Fra il 1992 e il 1996 ha fatto parte del consiglio d’amministrazione della Fondazione “Spadolini – Nuova Antologia” di Firenze. E’ stato a lungo componente del consiglio direttivo della Società di Studi Romagnoli, dell’Istituzione Biblioteca Malatestiana di Cesena e dell’Ibc Emilia-Romagna. Fra le principali pubblicazioni da menzionare la ricostruzione del regionalismo culturale romagnolo fra ‘800 e ‘900 (La Romagna, Bologna, 2001, ristampata con un nuovo capitolo nel 2012); inoltre, la sintesi Storia del mondo contemporaneo, Milano, 2003 (con Alberto De Bernardi), la ricerca di storia dei beni culturali Per le antichità e le belle arti. La legge n. 364 del 20 giugno 1909 e l’Italia giolittiana (Bologna, 2003) e la cura dei Discorsi parlamentari di Carducci (Bologna, 2004). Con Angelo Varni è curatore de La Romagna nel Risorgimento (Roma-Bari, 2012). Alla sua esperienza di amministratore è dedicato il pamphlet: "Cinque anni di solitudine. Memorie inutili di un sindaco" (Bologna, 2012). E’ autore di diversi manuali di storia per le Scuole medie e i Licei.

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