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La Collezione Verzocchi raccontata da Elisabetta Righini

Di Gabriele Zelli Leggilo in 2 minuti
Aggiornato: 20 novembre 2024
La Collezione Verzocchi raccontata da Elisabetta Righini

Sarà la storica dell’arte Elisabetta Righini a raccontare ai soci del Lions Club Forlì Host durante il meeting in programma per giovedì 21 novembre alle ore 20,30 al Grand Hotel Forlì, l’importanza della Collezione Verzocchi, che fino a qualche mese fa era esposta nei locali al piano terra di Palazzo Romagnoli. Fra le 71 opere che compongono la raccolta sono presenti quadri di artisti che hanno avuto un ruolo di primo piano nel mondo culturale del secolo scorso, come, per citarne solo alcuni: Massimo Campigli, Domenico Cantatore, Carlo Carrà, Felice Casorati, Giorgio De Chirico, Virgilio Guidi, Renato Guttuso, Mino Maccari, Giuseppe Migneco, Ottone Rosai, Mattia Moreni, Fausto Pirandello, Bruno Saetti, Aligi Sassu, Mario Sironi, Ardengo Soffici, Giulio Turcato, Emilio Vedova.

La storia della collezione si intreccia con quella personale del mecenate Giuseppe Verzocchi (1877-1970), imprenditore forlivese che ebbe, a partire dal 1948, l’idea di costituirla affidando agli artisti che aveva coinvolto l’incarico di dipingere un quadro avente come soggetto “Il Lavoro” da rappresentare nelle sue forme più diverse e mettendone in risalto le peculiarità sociali. Ciò perché come ebbe a scrivere Giuseppe Verzocchi nel catalogo della prima esposizione delle opere, che si tenne alla Biennale di Venezia nel 1950: “Ho lavorato e lavoro con tenacia, con amore e frenesia ed è appunto per riconoscenza verso il lavoro, che è sempre stata la mia ragione di vita, che ho invitato alcuni pittori a trattare questo argomento nel loro linguaggio“. Così come molto significativamente nel 1961, esattamente il Primo Maggio, giorno della Festa del lavoro, donò la collezione al Comune di Forlì.

L'autore

Gabriele Zelli
Gabriele Zelli

Ex sindaco di Dovadola, classe 1953, dal 1978 al 1985 dipendente del Comune di Dovadola. Come volontario in ambito culturale è stato dal 1979 al 1985 responsabile della programmazione del Cinema Saffi e dell'Arena Eliseo di Forlì e dal 1981 al 1985. Coordinatore del Centro Cinema e Fotografia del Comune di Forlì. Nel giugno 1985 eletto Consigliere comunale e nell'ottobre 1985 nominato Assessore comunale di Forlì con deleghe alla cultura e allo sport. Da quell'anno ha ricoperto per 24 anni consecutivi il ruolo di amministratore dello stesso Comune assolvendo per tre mandati le funzioni di Assessore e per due a quella di Presidente del Consiglio comunale. Dirigente e socio di associazioni culturali, sociali e sportive presenti in città e nel comprensorio. Promotore di iniziative a scopo benefico. E' impegnato a valorizzare il patrimonio culturale, storico e artistico di Forlì e della Romagna. A tale scopo dal 1995 ha organizzato una media di oltre 80 appuntamenti annuali, promuovendo anche interventi di recupero del patrimonio architettonico di alcuni edifici importanti o delle loro parti di pregio. Autore di saggi e volumi, collabora con settimanali, riviste locali e romagnole. Dirigente dal 1998 di Legacoop di Forlì-Cesena in qualità di Responsabile del Settore Servizi. Nel 1997 è stato insignito dell'onorificenza di Cavaliere Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana.

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