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Rally del Marocco per il forlivese Enrico Gaspari
Per Enrico Gaspari se l’Argentina è la prova più lunga (dopo la Dakar), il Portogallo la più classica delle prove europee e Abu Dhabi un unico e inimitabile specchio di sabbia, la 29° edizione del Rally del Marocco (5-11 ottobre) atto conclusivo del Mondiale Rally Raid 2024, racchiude in sé in maniera del tutto peculiare la maggior parte delle caratteristiche delle precedenti prove già disputate in questa stagione.
Il team TH – Trucks di Enrico Gaspari quanto lo stesso pilota forlivese, sono chiamati in terra nordafricana a un’irrinunciabile prova d’appello, a fronte delle mille sfortunate vicissitudini vissute nell’arco di quest’ultimo campionato. Inseguendo quel podio che sembra perennemente sfuggire alla sopracitata compagine italo-spagnola.
Una prova quella marocchina, che risulterà essere anche un importante banco di prova per tutti i team partecipanti in previsione della prossima Dakar 2025, che già da ora si preannuncia come una delle più difficili di sempre. Da quando il più famoso rally raid al mondo si tiene nel cuore del deserto dell’Arabia Saudita.
Una buona occasione per sperimentare sul campo, quanto il team TH-Trucks metterà di nuovo a disposizione sul proprio mezzo per Enrico Gaspari e del navigatore argentino Ricardo Torlaschi, tra un nuovo impianto frenante e una diversa tipologia di cerchi anti stallonamento. Fino a essere equipaggiato con nuovi caschi pressurizzati.
Tutto questo, in uno dei rally raid più difficili al mondo per navigazione ed eterogeneità del terreno di gara, tra le dune di Zagora e la zona di Mangoub – Bouarfa, dove anche l’ Orient Express aveva una delle stazioni più sperdute della propria linea ferroviaria, sul confine orientale con lo stato algerino. Un finale di stagione davvero avvincente e impegnativo per Enrico Gaspari. Pronto a dare nuova linfa anche nell’essere il degno antipasto di ciò che sarà la Dakar 2025, certi che Gaspari e il suo team sapranno far valere le proprie ragioni. Nel farsi rispettare come meritano.