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Legacoop lancia nuova raccolta fondi per le popolazioni colpite dall’alluvione
La cooperazione torna a sostenere le famiglie colpite dalle alluvioni. Lo fa con una nuova raccolta fondi, lanciata dai livelli nazionali e territoriali di Legacoop, da destinare ai Comuni coinvolti in Emilia-Romagna, Marche e Toscana. Le cooperative romagnole sono già mobilitate. Per contribuire è possibile utilizzare il conto corrente aperto da Legacoop nazionale (Causale: emergenza alluvione – Iban: IT38U0538703207000004272727).
«La nuova e violenta alluvione che ha colpito recentemente Emilia-Romagna, Toscana e Marche, ha inferto un altro colpo molto duro alle nostre comunità — dice il presidente di Legacoop Romagna, Paolo Lucchi —. Con questa nuova campagna di raccolta fondi la cooperazione torna a dimostrare nel concreto i propri valori, cercando di alleviare in ogni modo le difficoltà delle famiglie, delle imprese e degli enti locali coinvolti. Invitiamo tutte le cooperative aderenti e i loro soci a partecipare, certi che anche questa volta non faranno mancare il loro contributo tangibile. Allo stesso tempo, come movimento cooperativo, continueremo ad interagire con la struttura commissariale del Generale Figliuolo e con le istanze del governo ai vari livelli, per migliorare sensibilmente quei percorsi di finanziamento agli alluvionati che nel 2023 hanno riguardato 86.000 tra imprese e cittadini e che ad oggi hanno visto solo poche centinaia di aventi diritto ai rimborsi, riceverli effettivamente. Si tratta di una situazione inspiegabile ed assurda, sulla quale sta calando un silenzio che riteniamo ingiustificabile e contro il quale continueremo a dire la nostra».
Dopo la prima alluvione devoluti fondi per circa 6 milioni di euro. Quello del 18 e 19 settembre 2024 ha rappresentato il secondo evento catastrofico per la Romagna, a poco più di un anno da quello di maggio 2023. In tale occasione la solidarietà del sistema cooperativo è riuscita a mettere a disposizione delle popolazioni colpite dall’alluvione circa 6 milioni di euro di risorse, grazie a numerose iniziative locali e nazionali che sono andate a beneficio delle famiglie, delle imprese e degli enti locali.
Una parte rilevante è arrivata dalle grandi realtà mutualistiche del dettaglio e del consumo. In totale sono giunti 2,2 milioni dal sistema Conad: 1,5 da Conad nazionale (per 5 progetti legati ai Comuni di Cesena, Cervia, Faenza, Forlì e Lugo), 500.000 euro da Fondazione Conad Ets (per interventi a Modigliana e Brisighella) e 200.000 euro direttamente da Commercianti Indipendenti Associati.
Oltre due milioni di euro sono giunti anche dalla cooperazione di consumo attraverso Coop. Circa 700.000 euro per ripristino di beni pubblici e interventi di emergenza sui territori, oltre 400.000 euro di donazioni di dipendenti Coop per i colleghi colpiti e più di un milione di euro a favore delle CAB – le 7 cooperative tra braccianti del territorio ravennate – per investimenti in innovazione agricola e sostenibilità. I soci e i dipendenti delle cooperative associate a Legacoop colpiti dalle inondazioni, hanno potuto contare su un fondo creato da Legacoop Romagna e Legacoop nazionale, che ha distribuito oltre 570.000 euro a più di 200 famiglie del territorio.
Fondi specifici sono arrivati da Legacoop nazionale per il sostegno alle cooperative alluvionate (260.000 euro) e lo sviluppo della cooperazione romagnola (250mila euro), mentre la solidarietà intercooperativa diretta, con le forniture gratuite da parte di cooperative ad altre cooperative alluvionate, ha avuto un valore di altri 300mila euro circa. Assicoop ha deliberato un contributo straordinario per l’alluvione di 150.000 euro.
Altre campagne hanno riguardato la ricostruzione dell’asilo nido “Piccolo Principe” della cooperativa sociale Zerocento a Faenza (50.000 euro, sarà riaperto proprio sabato 19 ottobre) e il sostegno di Ènostra alle cooperative agricole braccianti colpite (35mila euro). Gli artisti del collettivo Romagna Tin Bota hanno contribuito con una campagna di vendita delle proprie opere fotografiche, che ha portato altri 80.000 euro.