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“Zi e nipote”: in mostra le opere di Mario e Marino Morigi
Apre i battenti sabato 14 settembre nella Sala Mostre “Mario Bertozzi” di Forlimpopoli la mostra “Zi e nipote”, dedicata alle opere dei pittori Mario e Marino Morigi. Il taglio del nastro è previsto alle ore 17,00 e interverranno i rappresentanti dell’Amministrazione comunale, l’organizzatrice della mostra Paola Gatti della galleria “A casa di Paola” e il critico d’arte Orlando Piraccini. In questa mostra a Forlimpopoli si ritrovano (idealmente) Morigi & Morigi: ovvero Mario, lo zio, e Marino, il nipote. “Per il pubblico – sottolinea il critico Piraccini – è l’occasione (finalmente) di ammirare opere del Morigi che è stato tra i protagonisti dell’arte romagnola del secolo scorso; e al tempo stesso la possibilità di approfondire la conoscenza del più giovane Morigi che nell’ambiente familiare ha di sicuro maturato (tra discendenza e alterità) una naturale propensione per la narrazione visiva”.
Scrive Orlando Piraccini: “Lunga e costantemente vivace è stata, questo ben si sa, la vita d’artista di Mario Morigi. Nato a Cesena nel 1904, appena ventenne apre uno studio d’arte e di lì a poco allestisce la sua prima mostra. Fin da subito manifesta una particolare versatilità creativa. Mario dipinge, disegna caricature, fa ceramica, scolpisce. Come pittore avverte un qualche richiamo cubisteggiante, prima di risentire (pure nella scultura) dello stile di “Novecento”. Nell’immediato secondo dopoguerra Morigi inizia il ciclo paesaggistico che gli renderà fama come “il pittore dei pagliai” oltre i confini romagnoli. Tra gli anni ’60 e ’70 esegue una mirabile serie di opere, recentemente riscoperta: marine, scorci collinari, periferie urbane, complessi industriali, nature morte, immagini forti di matrice surrealista. Notevole è pure la produzione plastica ispirata al tema sacro. Come autentico testamento artistico di Mario Morigi può essere considerata La grande Pietà eseguita per l’Ospedale di Mercato Saraceno cinque anni prima della scomparsa nel 1978″.
Questo è, a grandi linee, lo spazio creativo al quale si richiamano le opere del Maestro esposte nella Sala Mostre di Forlimpopoli nell’occasione della pubblica presentazione della pittura di Marino Morigi. E qui, è chiaro, sui due pittori e i loro dipinti sono da trascurare processi di comparazione e confronto dagli esiti peraltro sicuramente improbabili. In tema di tramandi si può solo osservare che forse proprio “l’ultimo Mario Morigi”, quello nel quale il vero si è manifestato pittoricamente come visione, come sogno, come fantasia, può avere agito fin da subito come richiamo per Marino Morigi e per il determinarsi della sua pittura di racconto”. La mostra, che rimarrà allestita fino al 13 ottobre, potrà essere visitata gratuitamente il giovedì mattina e nelle giornate di sabato e domenica dalle ore 17,00 alle 22,00.