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Transizione energetica. Morgagni: «Chiediamo al Comune d’intensificare il proprio impegno»

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«Durante l’ultima seduta del Consiglio comunale abbiamo votato a favore di due delibere che permetteranno la costituzione, grazie ad un decisivo incentivo regionale, di due comunità energetiche (Cer) sul territorio di Forlì, che avranno tra i loro soci il Comune e altri soggetti del territorio. L’energia rappresenta uno dei terreni principali sui quali si gioca la grande sfida della nostra epoca: rendere la transizione ecologica non solo strumento di difesa e mitigazione degli effetti del cambiamento climatico, ma anche di maggiore coesione sociale e di nuove opportunità di sviluppo economico e produttivo. Se da una parte, infatti, con ancora negli occhi i disastri provocati dalla recente alluvione, non possiamo avere dubbi sull’urgenza di accelerare nella transizione verso forme di energia pulita e decentrata, al contempo la sostenibilità sociale e politica di questo percorso passa dalla capacità di far sì che i costi del cambiamento non ricadano sulle persone comuni e che esso diventi strumento di nuove opportunità di lavoro e sviluppo» è l’analisi di Federico Morgagni consigliere comunale gruppo Partito Democratico.

«Per l’Italia, inoltre, investire su forme di produzione e distribuzione di energia pulita e legata al territorio è anche un modo per contrastare una condizione strutturale di dipendenza energetica da fonti fossili possedute da Paesi esteri, e come tali particolarmente sensibili, anche per quanto riguarda i costi, alle tensioni internazionali che purtroppo sono in aumento. Nel caso delle comunità energetiche, del resto, è particolarmente apprezzabile l’idea stessa di un modello di produzione di energia rinnovabile fondato sulla decentralizzazione e sulla partecipazione attiva di cittadini, comunità e imprese alla transizione ecologica, strumento non solo di benessere ambientale, ma anche di progresso sociale ed economico per il territorio. Ma due comunità energetiche non bastano. Il Comune di Forlì deve ancora dare attuazione a molti degli impegni contenuti nella mozione per lo sviluppo di comunità energetiche, presentata dalle opposizioni nel 2022 e approvata dal Consiglio all’unanimità, che sollecitava, fra le altre cose, un maggiore sforzo dell’Amministrazione nell’informare cittadini e imprese sulle opportunità connesse alla creazione delle Cer, coinvolgendo in tale azione anche quartieri e associazioni economiche» puntualizza il consigliere Dem.

«La mozione impegnava inoltre l’Amministrazione a svolgere un ruolo attivo per supportare cittadini, imprese e altri soggetti del territorio intenzionati a costruire Comunità energetiche, affiancandoli nella ricognizione degli spazi per l’installazione degli impianti, nella predisposizione degli statuti necessari, nella gestione dei primi passaggi burocratici per il funzionamento delle nuove Cer. Resta ancora inattuato l’impegno, sempre assunto dalla Giunta, a presentare un piano complessivo di efficientamento energetico di tutto il suo patrimonio immobiliare, da strutturare anche alla luce delle opportunità derivanti dalla presenza di comunità energetiche. Su questi temi siamo pronti a incalzare la maggioranza, già a partire dalle prossime scelte di bilancio» conclude Federico Morgagni.