Leggilo in 2 minuti
Quartiere Romiti: “Fortemente preoccupati per la chiusa di Fontana 2”
Allarme per la chiusa di Fontana 2. “Siamo preoccupati, servono i lavori e ci appelliamo al sindaco Zattini“. È l’appello che arriva dai residenti del quartiere Romiti, attraverso le parole del coordinatore del Comitato di quartiere Stefano Valmori. «Il sindaco Zattini e l’assessorato comunale competente si facciano sentire con gli enti preposti per sistemare la chiusa di Fontana 2. Abbiamo paura che possa succedere quello che è avvenuto il 16 maggio 2023». Negli ultimi giorni sono apparse delle crepe nel terreno a ridosso dei teli che erano stati messi a protezione dell’argine la settimana scorsa. La preoccupazione per i danni che hanno colpito altre zone è sempre viva anche ai Romiti soprattutto quando si parla della chiusa di Fontana 2, quella che ha provocato gli allagamenti maggiori nel 2023.
«Mi hanno chiamato diversi cittadini – spiega Stefano Valmori coordinatore del quartiere Romiti – della zona di via Martiri delle Foibe e via Cormons, perché, secondo loro, c’erano dei nuovi problemi nel rivale del fiume Montone. Ho chiamato l’assessore Petetta per capire cosa sta succedendo. Dopo 16 mesi dall’alluvione ci troviamo con una chiusa dove nessuno sembra averci messo le mani. La settimana scorsa siamo stati risparmiati, ma l’acqua è arrivata dove sono stati messi i teloni protettivi, alla prossima pioggia cosa può accadere? Sappiamo che per intervenire sul fiume, dragarlo e sistemarlo, ci vuole tempo ma chiediamo di pensare a questo punto a Fontana».
«Non siamo noi volontari del quartiere a dover farci sentire con gli enti preposti. Chiediamo al sindaco e all’assessorato competente di aiutarci e far sentire la nostra voce con questi enti che devono intervenire. Non possiamo stare con questa spada di Damocle che è questo punto indebolito. Sappiamo che la chiusa di Fontana 2 non si risolve con un telone che è stato messo, serve ricostruire il manufatto danneggiato nel maggio 2023. Guardando da vicino si vedono le crepe nel terreno, quindi vorremmo sapere come è messo l’argine. Vogliamo che qualcuno si prenda la responsabilità, l’argine sembra indebolito in quel tratto» conclude Valmori.