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Minutillo: «Tutti assolti quelli che fecero il saluto romano a Predappio»
Il Tribunale di Forlì nella persona del giudice Andrea Priore ha pronunciato il non luogo a procedere per insussistenza del fatto in favore di 12 imputati accusati della violazione della legge Scelba e Mancino in occasione della commemorazione di Mussolini nel Centenario della Marcia su Roma il 30 ottobre del 2022. Palpabile la soddisfazione dell’avvocato Francesco Minutillo, autore del libro “Anche i Fascisti hanno diritti” e difensore di Mirko Santarelli, tra i responsabili degli Arditi che organizzarono l’evento: “Quel giorno in 3.000 risposero col saluto romano alla chiamata del Rito del Presente in memoria di Benito Mussolini, sepolto proprio nel Cimitero di San Cassiano. Fu un atto libero, legittimo e di pietà per i propri defunti. Eppure già dalla sera stessa trasmissioni televisive ed esponenti di varie associazioni e partiti di sinistra insultarono quelle migliaia di cittadini accusandoli di aver partecipato ad una manifestazione illegale e di aver violato la legge e la Costituzione, sollecitando l’intervento delle forze dell’ordine per individuare e punire i responsabili”.
“Oggi credo che costoro debbano chiedere umilmente scusa. L’accusa formulata dalla Procura di Forlì è stata stroncata alla prima udienza per totale infondatezza. Non siamo neppure andati a processo. Auspico quindi che non ci siano più atteggiamenti o commenti di insofferenza nei confronti dei partecipanti alle commemorazioni. Il principio è uno solo: chi prega va rispettato, anche se compie il saluto romano – conclude Minutillo -. Questa decisione segue a ruota quelle di Ravenna e dello stesso Tribunale di Forlì che quest’estate avevano già assolto il saluto romano durante un rito commemorativo. Si tratta di una ulteriore applicazione concreta delle Sezioni Unite di gennaio. Le motivazioni del Tribunale di Forlì verranno depositate tra 30 giorni”.