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La Fumettoteca posticipa la mostra ‘Maximilian Capa’
Tanti visitatori da tutta Italia, pochi a conoscenza di dove si trovasse Forlì. Nel contesto della mostra dedicata all’autore scomparso Maximilian Capa, pseudonimo di Nino Armando Ceretti, la Fumettoteca Nazionale Alessandro Callegati ‘Calle’ Social Community Hub, visto il significativo riscontro e l’attenzione generati a livello nazionale dall’evento, posticipa la scadenza a fine novembre 2024. Pertanto, a fine agosto non si chiude con la mostra, anzi, le significative richieste provenienti da tutta Italia ci spingono a proseguire con l’esclusivo evento per ricordare l’artista attraverso le sue creazioni fumettistiche, autore definito il ‘Padre del fumetto underground italiano’.
Per i prossimi tre mesi, l’esposizione consultabile presenterà al pubblico una porzione dell’ampia opera, a fumetti e no, realizzata da Max Capa. Oltre alla mostra in loco, è visionabile una mostra online con oltre 120 copertine che vengono periodicamente aggiornate, un forum per la ricerca e l’esplorazione del lavoro artistico dell’autore, e uno spazio pubblico online in fase di organizzazione per accedere consultare e scaricare liberamente il lavoro dell’autore. Aperture pubbliche della sede fumettotecaria, in via Curiel, 51 Forlì, previo accordo. In omaggio, fino ad esaurimento, fumetti per il pubblico. Info: 3393085390 (orario 10/18) fumettoteca@fanzineitaliane.it.
La proposta, quella del 2024, ha visto il culmine degli sforzi di una progettazione esclusiva a livello nazionale, e ha trovato la location ideale per ospitare eventi innovativi nei locali della Fumettoteca Nazionale. “Le nostre proposte – ha dichiarato l’esperto fumettotecario GianLuca Umiliacchi – sono migliorate negli anni, raggiungendo validi traguardi sotto gli occhi di tutti. Non solo la comunità di Forlì ha accolto calorosamente l’evento, ma l’ampia partecipazione del popolo italiano ha contribuito al successo della mostra nel suo complesso. Fin dall’inizio la Fumettoteca si è posta obiettivi ambiziosi, operando per caratterizzare sempre più Forlì come città della cultura a 360 gradi, fumetti compresi. Ogni evento è una sfida, e quest’ultima sfida è stata vinta, sia in termini di numeri che di qualità, portando tante persone nella città di Forlì, molti dei quali non c’erano mai stati prima“.
Max Capa è stato uno dei maggiori protagonisti del fermento controculturale nel paesaggio italiano, voce dirompente della scena fumettistica underground nazionale dagli anni ’70 in poi, allo stesso tempo un pregevole ‘Padre’ dell’arte sequenziale narrativa alternativa italiana.