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Il progetto InRete presenta 4 anni di attività

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È stato presentato stamattina nella Sala Randi del Comune di Forlì, l’evento di chiusura del Progetto InRete che si svolgerà martedì 24 settembre nella Sala del Refettorio dei Musei San Domenico. Dal titolo “4 anni di InRete”, questa serata vuole raccontare il progetto quadriennale finanziato dall’impresa sociale “Con i bambini”, ente attuatore del fondo nazionale per il contrasto alla povertà educativa minorile. Durante l’incontro, realizzato all’interno del Festival del Buon Vivere, sarà raccontato l’intenso lavoro che, mettendo al centro famiglie e minori con fragilità come protagonisti del loro percorso, aveva l’obiettivo di promuovere le risorse capaci di contrastare la dispersione scolastica e altri tipi di povertà educativa nel distretto di Forlì.

Presente l’assessora alle Politiche per l’educazione e l’istruzione, Politiche Giovanili e Servizio Civile, Politiche per lo sviluppo economico del territorio Paola Casara che ha commentato: “Ricordo la partenza del Progetto InRete in piena pandemia Covid, una tragedia che aveva creato ancora più esigenze da parte delle famiglie. Qui oggi si presentano i risultati di InRete e sono risultati che devono essere fattori stabili sul territorio. Uno di questi è la nuova figura del Family Mentor, un aiuto importantissimo per le famiglie. La scuola è centrale in questi progetti e noi come Comune di Forlì procediamo per costruire tanti percorsi nelle scuole in cui si parla di fragilità, che abbiano nessi e legami forti tra loro. Quindi non progetti speciali ma strade e percorsi stabili che vanno alimentati”.

L’inizio è previsto alle ore 17,30 con la presentazione e i saluti, ad aprire l’evento, alle ore 18,00, sarà Stefano Laffi, sociologo, ricercatore e co-fondatore della cooperativa di ricerca e intervento sociale Codici, di Milano. Formatore e docente universitario, da anni cura progetti di partecipazione e rigenerazione di spazi urbani dedicati alle giovani generazioni, di progetti di presa di parola e partecipazione, soprattutto con adolescenti e giovani, per portare la loro prospettiva e le loro idee nelle istituzioni e in generale nella progettazione sociale di spazi come le piazze, le scuole, le biblioteche, i centri giovani. Ha collaborato al film-inchiesta Futura e ha curato diversi volumi sui percorsi di ricerca.

È autore fra gli altri del testo “La congiura contro i giovani” per Feltrinelli. Alle 19.00 si prosegue con il video (produzione Officinemedia – regia di Alessandro Quadretti) e la tavola rotonda dal titolo: “Esperienze, apprendimenti e prospettive dopo quattro anni di InRete”. I lavori si concluderanno alle 20,30. Sono 1300 i minori intercettati complessivamente nelle scuole coinvolte, si tratta di 10 Istituti comprensivi e 2 Istituti superiori. 650 i minori beneficiari diretti del progetto. Circa 500 i nuclei famigliari presi in carico.