Leggilo in 3 minuti
Pd: “Indennizzi per gelate e alluvione negati agli agricoltori forlivesi”
«Il comparto agroalimentare, eccellenza produttiva e fonte di crescita per la Romagna e il Forlivese, è stato fra i più colpiti dall’alluvione, con danni che, su scala regionale, hanno interessato oltre 9000 aziende e il 42% della superficie agricola utilizzabile. Ad aggravare la situazione, tutta l’annata 2023 (e anche questi mesi del 2024) è stata scandita dal ripetersi di altri fenomeni meteorologici estremi, dalle grandinate alle gelate. Nell’insieme, gli effetti della crisi climatica hanno provocato perdite della produzione fino al 70-80% per gli areali e le colture maggiormente coinvolte, fra cui in particolare quelle ortofrutticole. Nonostante la gravità della situazione, tale da mettere in ginocchio un settore strategico per la Romagna, la risposta da parte del governo è stata sino ad oggi lenta e inadeguata. Le risorse stanziate per ristorare il settore primario sono infatti di gran lunga insufficienti rispetto a stime dei danni che superano 1,1 miliardi di euro e la loro erogazione rimane soggetta a quotidiani ritardi e intoppi provocati da eccessi di burocrazia e normative farraginose» si legge in una nota del Gruppo consiliare Partito Democratico.
«A peggiorare le cose sono arrivate, proprio negli ultimi giorni, le comunicazioni con le quali Agricat, il fondo nazionale mutualistico istituito a copertura degli eventi catastrofali in agricoltura, ha respinto in toto o in parte le richieste di ristoro di centinaia di aziende agricole romagnole colpite da gelate e alluvione. Si tratta di una decisione incomprensibile, che mette a rischio la tenuta economica di numerose imprese, con pesanti ricadute sul lavoro e l’occupazione nel nostro territorio.
Riteniamo quindi doveroso unirci alla richiesta, formulata da associazioni di categoria e Regione, di un intervento urgente da parte del governo affinché la situazione venga risolta e si proceda allo stanziamento dei fondi a disposizione di Agricat a beneficio di tutte le aziende agricole che ne hanno diritto. Giudichiamo altresì indispensabile che anche il sindaco Zattini e l’assessora all’agricoltura Bassi si attivino e facciano sentire la loro voce al fianco degli altri soggetti istituzionali ed economici per una positiva soluzione della vicenda» insistono i Dem.
«Lo sblocco dei risarcimenti di Agricat, seppur doveroso, però non esaurisce affatto la questione della ricostruzione del settore agricolo romagnolo dopo l’alluvione, che per essere efficace richiede lo stanziamento di fondi non solo per ristorare le imprese colpite ma anche per la messa in sicurezza del territorio e l’incentivazione di nuove misure di protezione dei raccolti dai sempre più gravi effetti della crisi climatica. Per tale motivo, alla ripresa dei lavori, chiederemo la convocazione di una seduta ad hoc della Commissione consiliare delle attività produttive, per fare il punto sulla situazione del settore agricolo ad un anno dall’alluvione e discutere, con tutti i soggetti economici e istituzionali interessati, le prospettive future di questo comparto» conclude il Gruppo consiliare Partito Democratico.