statistiche siti
martedì 16 settembre 2025
Logo

La 16° SS Panzergrenadier Division “Reichsführer SS”

Di Roberto Balzani Leggilo in 1 minuto
Aggiornato: 20 agosto 2024
La 16° SS Panzergrenadier Division “Reichsführer SS”

La 16° SS Panzergrenadier Division “Reichsführer SS” fra l’estate e l’autunno del 1944, 80 anni fa, in particolare fra la Toscana e l’Emilia, eliminò oltre un quinto di tutti i civili italiani morti nel corso delle rappresaglie e della distruzione di paesi, frazioni e cascine durante l’occupazione del 1943-45. Erano per lo più giovani del 1924-27, allevati dal nazismo e senza altra esperienza di guerra.

Spesso avevano abiurato la fede tradizionale per la “religione” neopagana del Reich. “Soldati politici” sono stati giustamente definiti. Chi li ha incontrati difficilmente ha potuto distinguerli di primo acchito dagli altri militari della Wehrmacht. Quando se ne è reso conto, stavano già fischiando i colpi di mitragliatrice, esplosi per saturare l’area di uccisione e assassinare tutti – uomini, donne, vecchi e bambini – senza neppure mirare. Più impersonale. Più facile.

Roberto Balzani

L'autore

Roberto Balzani
Roberto Balzani

Roberto Balzani, nato a Forlì il 21 agosto 1961, è uno storico, saggista e politico italiano. È professore ordinario di storia contemporanea alla Facoltà di Conservazione dei Beni Culturali, Università degli Studi di Bologna. È stato sindaco di Forlì, dal 2009 al 2014 è professore ordinario di Storia contemporanea alla Facoltà di Conservazione dei beni culturali dell'Università di Bologna (sede di Ravenna), della quale è stato preside fra il 2008 e il 2009. Ricercatore in Storia contemporanea alla Facoltà di Scienze Politiche “Cesare Alfieri” di Firenze dal 1992, è divenuto poi professore associato alla Facoltà di Conservazione dei beni culturali dell’Università di Bologna e quindi professore ordinario. Fra i suoi interessi più recenti, la storia del regionalismo e del patrimonio culturale, cui ha dedicato diversi saggi, collaborando alle iniziative promosse alla Scuola Normale Superiore di Pisa da Salvatore Settis. Fra il 1992 e il 1996 ha fatto parte del consiglio d’amministrazione della Fondazione “Spadolini – Nuova Antologia” di Firenze. E’ stato a lungo componente del consiglio direttivo della Società di Studi Romagnoli, dell’Istituzione Biblioteca Malatestiana di Cesena e dell’Ibc Emilia-Romagna. Fra le principali pubblicazioni da menzionare la ricostruzione del regionalismo culturale romagnolo fra ‘800 e ‘900 (La Romagna, Bologna, 2001, ristampata con un nuovo capitolo nel 2012); inoltre, la sintesi Storia del mondo contemporaneo, Milano, 2003 (con Alberto De Bernardi), la ricerca di storia dei beni culturali Per le antichità e le belle arti. La legge n. 364 del 20 giugno 1909 e l’Italia giolittiana (Bologna, 2003) e la cura dei Discorsi parlamentari di Carducci (Bologna, 2004). Con Angelo Varni è curatore de La Romagna nel Risorgimento (Roma-Bari, 2012). Alla sua esperienza di amministratore è dedicato il pamphlet: "Cinque anni di solitudine. Memorie inutili di un sindaco" (Bologna, 2012). E’ autore di diversi manuali di storia per le Scuole medie e i Licei.

Newsletter 4live

Rimani aggiornato con le ultime notizie da Forlì e provincia.

Articoli correlati