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Confcommercio: «Sbagliato chiudere Galleria Mazzini di notte»
“Da parte nostra c’è una condanna totale, senza se e senza ma, dell’episodio. Su questo non devono esserci dubbi. La risposta data dalle istituzioni dimostra che siamo tutti sulla stessa linea“. Inizia così il ragionamento di Alberto Zattini, direttore di Ascom-Confcommercio Forlì, su quanto accaduto in alcuni negozi etnici del centro, dove qualche balordo ha affisso volantini con su scritto ‘Basta feccia’.
“Si tratta di delinquenti. Delinquenti il cui discorso non intacca in alcun modo il nostro percorso di sostegno della Regione Romagna. Non vorremmo che qualcuno vedesse in tutto questo uno scontro tra italiani (romagnoli) e stranieri. Noi, lo ribadiamo, continueremo a sollecitare le istituzioni perché venga avviato l’iter per la nascita della Regione Romagna“. L’episodio di cronaca sta facendo venire alla luce diverse questioni, in larga parte legate al centro storico.
“Leggiamo che l’assessore Giuseppe Petetta vorrebbe, d’accordo coi residenti, dopo l’installazione di un cancello, regolare gli accessi notturni in Galleria Mazzini. La proposta, lo diciamo sin da ora, non ci piace, perché una città non si rende sicura creando zone off-limits. Bisognerebbe aumentare i controlli in centro storico, sia per prevenire che vengano commessi reati – e ci chiediamo anche se il sistema di videosorveglianza, del quale si è parlato per anni, sia stato completato e se esistano ancora zone ‘franche’ – e sulla residenza. Rileviamo da tempo la necessità di puntare su una residenza di qualità. Purtroppo in centro sta avvenendo il contrario, con appartamenti di proprietà di italiani affittati a un numero di persone superiore al consentito, probabilmente alcune neanche censite, con violazioni di norme igienico-sanitarie e la nascita di situazioni di degrado sociale che a lungo andare possono avere conseguenze anche serie“.