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L’addio di Pompignoli alla Lega: «Decisione sofferta ma inevitabile»
Terremoto in casa Lega. L’addio prima dei due consiglieri comunali Massimiliano Pompignoli e Albert Bentivogli (quest’ultimo poi rientrato) ha scatenato le ire del deputato Jacopo Morrone (leggi qui). A stretto giro di posta arrivano le dichiarazione di Massimiliano Pompignoli. “La mia è una decisione difficile, sofferta ma inevitabile. Lascio la Lega dopo oltre 15 anni di militanza, impegno e dedizione. Per tutto questo tempo, la Lega è stata la mia casa, la mia palestra di vita politica, il mio unico punto di riferimento nei sali e scendi di un partito di opposizione e di governo. In Lega ho stretto importanti amicizie e sono maturato politicamente. Con la Lega ho condiviso 15 anni in consiglio comunale, di cui 10 in opposizione e cinque in maggioranza, e 10 anni in consiglio regionale“.
“In tutto questo tempo, ho cercato di fare del mio meglio per Forlì e la Romagna. Oggi, con grande dispiacere, devo fare i conti con la crescente difficoltà di non riuscire più a condividere la linea e gli obiettivi di un partito che, purtroppo, non è più casa mia. Desidero ringraziare tutti coloro che hanno camminato al mio fianco in questi lunghi anni di militanza e di governo e mi hanno dato l’opportunità di diventare la persona che sono oggi. Non porto rancore verso nessuno. Grazie per tutto quello che mi è stato insegnato e per i momenti passati insieme. Purtroppo, molte cose sono cambiate dal 2008 ad oggi e il mio percorso all’interno della Lega finisce qui. C’è una cosa che ci tengo a sottolineare e che non è mai stata messa in discussione. La scelta di uscire dalla Lega non ha nulla a che vedere con il sindaco di Forlì, Gian Luca Zattini e la coalizione di maggioranza. Zattini è il mio sindaco e a lui rinnovo piena fiducia. A lui continuerò a rendere conto e in me troverà sempre un fedele alleato” conclude Pompignoli.