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A Forlì in 5 anni 2.578 “nuovi italiani”

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Esattamente 2.578 persone quindi 2.578 storie. Tanti sono i cittadini stranieri diventati italiani da settembre 2019 ad oggi nel Comune di Forlì. Dall’Albania al Marocco, dalla Nigeria alla Romania, dal Bangladesh alla Costa d’Avorio; un ventaglio di racconti di donne e uomini provenienti da ogni parte del mondo che, per varie ragioni, hanno deciso di vivere e lavorare all’ombra di Aurelio Saffi.

Analizzando i numeri forniti dai Servizi Demografici del Comune di Forlì, le pratiche di conferimento della cittadinanza italiana andate a buon fine in questi ultimi cinque anni sono state 91 nel 2019 (il dato è riferito al periodo settembre-dicembre), 39 donne e 52 uomini, 250 nel 2020, 126 maschi e 124 femmine, 336 nel 2021, di cui 172 donne e 164 uomini, 854 nel 2022, 392 donne e 462 uomini, 845 nel 2023, di cui 383 femmine e 462 maschi. Il dato parziale del 2024, aggiornato al 25 luglio, è di 202 nuovi cittadini italiani, di cui 93 donne e 109 uomini.

Dopo un’inevitabile contrazione di domande e accertamenti nel periodo del Covid, le procedure di concessione della cittadinanza sono riprese a pieno ritmo nel 2021, con 336 riconoscimenti e hanno raggiunto cifre record nel 2022 e nel 2023. Sul fronte della provenienza, la maggior parte delle persone che in questi cinque anni ha ottenuto la cittadinanza italiana a Forlì, viene dall’Albania (273 femmine e 296 maschi). Poi ci sono i marocchini; 510 cittadinanze da settembre 2019 ad oggi di cui 231 donne e 279 uomini. Spicca in città anche una nutrita comunità di persone provenienti dal Burkina Faso; 214 cittadinanze rilasciate in cinque anni di cui 132 uomini e 82 donne. Seguono la Romania, con 202 riconoscimenti di cui 80 uomini e 122 donne, la Macedonia del Nord, con 191 cittadinanze in cinque anni, 119 uomini e 72 donne e poi il Bangladesh, con 129 nuovi riconoscimenti di cui 75 uomini e 54 donne.

Ogni percorso è diverso perché ogni vita racconta una storia diversa – spiega il sindaco Gian Luca Zattini -. Le modalità per ottenere la cittadinanza sono numerose ma ognuna di esse ci ribadisce l’importanza e il valore di questo diritto. Il nostro è un territorio che da sempre si distingue per solidarietà, integrazione e inclusione sociale e queste persone ne sono la testimonianza. I tanti stranieri che ogni anno tagliano il traguardo della cittadinanza italiana sono un arricchimento per la comunità locale, un fattore di crescita economica, un modello di riferimento e un valore aggiunto per le future generazioni, a cui rinnoviamo l’importanza della tutela e promozione dei diritti e dei doveri sanciti dalla nostra Costituzione”.