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Libri

Presentazioni dei libri: “I mangiari dell’infanzia” e “La nostra cucina”

Di Gabriele Zelli Leggilo in 3 minuti
Aggiornato: 30 giugno 2024
Presentazioni dei libri: “I mangiari dell’infanzia” e “La nostra cucina”

Lunedì 1 luglio, alle ore 20,45, nell’anfiteatro dell’area verde di via Dragoni a Forlì, verranno presentati i libri “I mangiari dell’infanzia” di Graziano Pozzetto e “La nostra cucina” di Gian Ruggero Manzoni, entrambi pubblicati dalla Società Editrice Il Ponte Vecchio di Cesena.

Nel suo libro “I mangiari dell’infanzia” Graziano Pozzetto racconta di quando Tonino Guerra ripensava spesso con tenerezza al tempo in cui, in occasione della festa del Natale, la mamma si dava da fare per tutta la notte della vigilia e a mezzogiorno in punto, alla tavola addobbata – mentre per le vie di paese dominava l’odore delle ciambelle, trasportate dal forno alle singole case – si mangiava tutti insieme in una festa ineguagliabile. Poi, lungo la sua lunga vita, il poeta ha continuato a “mangiare l’infanzia” nelle rivisitazione delle minestre della mamma che considerava le migliori del mondo: pasta e fagioli; pasta e ceci; tagliolini in brodo o al sugo di pomodoro; baffucci o battutini e passatelli in brodo; pappardelle e tagliatelle al ragù; gli zuflot, ovvero i maccheroncini di Santarcangelo di Romagna che durante l’infanzia di Tonino Guerra si mangiavano in brodo. Da quel tempo Guerra non ha cessato un solo istante di ricercare i sapori dell’infanzia, le feste della tavola, le amicizie del desco. Il libro di Pozzetto rappresenta per intero le vie di questa epopea, sotto tutte le latitudini del mondo e delle età.

Invece Gian Ruggero Manzoni con le pubblicazioni inerenti l’arte romagnola “del creare cibi” ha voluto dare il suo contributo alla conoscenza della storia gastronomica, e non solo, della nostra terra. Manzoni ha voluto anche accontentare i numerosissimi cultori della vecchia cucina tradizionale di Romagna, rivista dall’autore per migliorarla. Tutto questo nel ricordo di suo nonno Giovanni e di suo padre Ruggero, dei buongustai, fini enogastronomi e “inventori” di pietanze; oltreché di sua madre Olimpia Isolina, magnifica cuoca. Tanto che dai suoi quaderni di cucina e ricettari ha tratto ciò che ha scritto sui “mangiari”, riportandoli quasi del tutto inalterati.

Il successivo appuntamento presso l’anfiteatro di via Dragoni sarà in programma lunedì 8 luglio, sempre alle ore 20.45, quando Eraldo Baldini presenterà il suo libro “Le apparizione mariane in Romagna”. Insieme all’autore interverrà Gabriele Zelli.

Dal Medioevo all’Età contemporanea sono state numerose le presunte apparizioni mariane in Romagna, alcune delle quali narrate da diverse fonti storico-documentarie (testi monacali, indagini ecclesiastiche, cronache coeve, diaristica, ecc.) e oggetto di un’ampia bibliografia relativa al sorgere di luoghi di culto e santuari. Nessuna delle apparizioni della Madonna in Romagna ha raggiunto la fama di quelle universalmente più note (Lourdes, Fatima, ecc.), ma il fenomeno non ha mancato di influire comunque sulla vita delle comunità in diversi modi. In caso di maltempo gli incontri si svolgeranno presso la Sala parrocchiale della Chiesa di San Paolo in via Pistocchi 19.

L'autore

Gabriele Zelli
Gabriele Zelli

Ex sindaco di Dovadola, classe 1953, dal 1978 al 1985 dipendente del Comune di Dovadola. Come volontario in ambito culturale è stato dal 1979 al 1985 responsabile della programmazione del Cinema Saffi e dell'Arena Eliseo di Forlì e dal 1981 al 1985. Coordinatore del Centro Cinema e Fotografia del Comune di Forlì. Nel giugno 1985 eletto Consigliere comunale e nell'ottobre 1985 nominato Assessore comunale di Forlì con deleghe alla cultura e allo sport. Da quell'anno ha ricoperto per 24 anni consecutivi il ruolo di amministratore dello stesso Comune assolvendo per tre mandati le funzioni di Assessore e per due a quella di Presidente del Consiglio comunale. Dirigente e socio di associazioni culturali, sociali e sportive presenti in città e nel comprensorio. Promotore di iniziative a scopo benefico. E' impegnato a valorizzare il patrimonio culturale, storico e artistico di Forlì e della Romagna. A tale scopo dal 1995 ha organizzato una media di oltre 80 appuntamenti annuali, promuovendo anche interventi di recupero del patrimonio architettonico di alcuni edifici importanti o delle loro parti di pregio. Autore di saggi e volumi, collabora con settimanali, riviste locali e romagnole. Dirigente dal 1998 di Legacoop di Forlì-Cesena in qualità di Responsabile del Settore Servizi. Nel 1997 è stato insignito dell'onorificenza di Cavaliere Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana.

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