Leggilo in 5 minuti
Export imprese FC: flessione del 3% sulle esportazioni nel primo trimestre
Come prevedibile anche dalle recenti dinamiche congiunturali del manifatturiero, nel primo trimestre del 2024 le esportazioni del territorio Romagna (Forlì-Cesena e Rimini) sono in flessione, sebbene il trend per ora appaia più contenuto di quello regionale e nazionale. Il saldo commerciale (differenza tra esportazioni e importazioni) resta positivo, mentre il valore dell’interscambio (somma tra importazioni ed esportazioni) si riduce del 4,3% rispetto a quello rilevato un anno fa.
“Nel primo trimestre 2024 l’export in Italia l’export registra un calo del 2,8%, con una dinamica congiunturale negativa per quasi tutte le regioni, seppure con intensità diverse. In Emilia-Romagna la contrazione è del 3,0%, pari a un calo di circa 650 milioni di euro rispetto allo stesso periodo del 2023. Leggermente meglio nelle nostre province, seppure sempre in negativo, con una diminuzione del 2% – commenta Carlo Battistini, presidente della Camera di commercio della Romagna -. La dinamica delle esportazioni è conseguente al rallentamento degli scambi internazionali già rilevato nel 2023 e agli ultimi dati congiunturali del manifatturiero locale. Sebbene il trend dell’inflazione appaia in discesa o, comunque, sia rientrato dai valori critici di due anni fa, rimane incertezza sullo scenario prossimo, come dimostra la riduzione dell’indice di fiducia delle imprese. I segnali di rallentamento del sistema economico sono evidenti anche dalla riduzione delle importazioni, più accentuata di quella delle esportazioni. In questo contesto di difficoltà è ancora più importante supportare le imprese nelle strategie di internazionalizzazione, che è una delle linee strategiche definita dal nostro programma di mandato 2022-2027. La Camera, quindi, oltre a offrire alle imprese contributi per la partecipazione a fiere internazionali e progetti, servizi e formazione specifici per lo sviluppo del marketing internazionale e per l’espansione verso mercati esteri, esplora anche le potenzialità dell’intelligenza artificiale e di altri digital tools, capaci di ottimizzare flussi aziendali e i processi commerciali”.
Export delle imprese: aggregato Romagna – Forlì-Cesena e Rimini
In base ai dati Istat elaborati dall’Osservatorio economico e sociale della Camera di commercio della Romagna, nel 1° trimestre 2024 le esportazioni del territorio Romagna (Forlì-Cesena e Rimini) risultano pari a 1.820 milioni di euro, con una flessione del 2,0% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente, più contenuta della variazione regionale (-3,0%) e nazionale (-2,8%). Anche le importazioni sono in diminuzione in termini tendenziali (-8,4%). Il saldo commerciale resta tuttavia positivo per 876,4 milioni di euro, pari al 31,7% dell’intero interscambio del territorio.
Nel confronto tendenziale con il primo trimestre del 2023, si riducono le esportazioni di molti dei principali prodotti: -4,2% i macchinari e gli apparecchi meccanici (19,6% del totale), -9,2% gli articoli dell’abbigliamento (8,1%), -2,2% i prodotti agricoli (incidenza del 7,3%), -15,7% le apparecchiature elettriche (6,0%), -2,2% i mobili (5,9%), -6,2% la metallurgia (5,8%), -17,3% gli articoli in pelle (comprensivi delle calzature, per una incidenza del 4,0%), -8,8% articoli in gomma e plastica (4,0%), -10,7% prodotti chimici (incidenza del 3,0%). Positivo, invece, l’export di navi e imbarcazioni (+11,8%, 7,5% l’incidenza), prodotti alimentari (+10,1%, 7,3%), prodotti delle altre industrie manifatturiere (+8,4%, 5,7%) e prodotti in metallo (+9,5%, 5,0% l’incidenza). Il 13,1% delle esportazioni del territorio è diretto in Francia (-6,9% la dinamica tendenziale), il 10,3% negli USA (+6,3%) e il 9,7% in Germania (-12,0%). Aumenta l’export verso il Regno Unito (+18,1%, 5,7% l’incidenza), mentre è in flessione quello verso la federazione Russa (-9,9%, con incidenza del 2,2%) e la Cina (-20,2%, 1,5% l’incidenza).
Export delle imprese: focus provinciale Forlì-Cesena
In base ai dati Istat elaborati dall’Osservatorio economico e sociale della Camera di commercio della Romagna, nel 1° trimestre 2024 le esportazioni della provincia di Forlì-Cesena risultano pari a 1.122 milioni di euro, con una flessione del 3,0% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente (-3,0% Emilia-Romagna e -2,8% Italia).
Anche le importazioni sono in flessione in termini tendenziali (-8,2%). Il saldo commerciale resta tuttavia positivo per 563,7 milioni di euro, pari al 33,6 dell’intero interscambio del territorio.
Nel confronto tendenziale con il primo trimestre del 2023, a fronte della crescita delle esportazioni di macchinari (+9,1%, 16,1% l’incidenza sul totale provinciale), dei prodotti delle altre industrie manifatturiere (+9,7%, 8,2% l’incidenza) – quali ad esempio gli articoli sportivi e gli strumenti musicali – e dei prodotti alimentari (+7,3%, 7,0% l’incidenza), si riduce l’export di prodotti agricoli (-1,8%, 11,7% l’incidenza), dei mobili (-2,0%, 9,0%), della metallurgia (-7,7%, 9,0%), altri mezzi di trasporto (-14,0%, 6,7%), apparecchiature elettriche (-18,4%, 6,0%), articoli in gomma e plastica (-13,2%, 5,2%) e soprattutto articoli in pelle (-23,3%, 5,1%); all’interno di quest’ultimo gruppo merceologico, le calzature si riducono del 24,6%.
Il 15,9% delle esportazioni del territorio è diretto in Francia (-8,1% la dinamica tendenziale), l’11,5% in Germania (-12,1%), il 7,1% in USA (-6,2%) e il 6,7% in Spagna (+2,5%). Si riduce l’export verso il Regno Unito (-4,3%, 3,6% l’incidenza), così come quello verso la federazione Russa (-34,7%, con incidenza dell’1,0%) e la Cina (-14,9%, 1,8% l’incidenza).