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PCI: “Tante donazioni finiscono ai Romiti ma non certo agli alluvionati»

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«“Conte a Forlì? Il fiore all’occhiello di questo accordo è proprio il candidato civico, il quale troverà nel M5S una compagine affidabile e di supporto ora, ma anche dopo”. Con queste parole, il 20 aprile, il rappresentante regionale dei 5S presentava a Forlì la lista a sostegno di Rinaldini. Donano, pro riparazione danni alluvione, 150.000 euro ad una chiesa che ne ha ricevuto già 8,5 milioni, almeno, costruendo al posto della vecchia chiesetta alluvionata un’obrobrio da 420 posti a sedere con un campanile da 27 metri. Questi altri 150.000 euro però serviranno per un nuovo campetto da basket e un altro nuovo campetto da pallavolo. Cose che rallegrano sicuramente la vita degli alluvionati e ne diminuiscono debiti, sacrifici e fatiche ancora da ristorare» si legge in una nota del Partito Comunista di Forlì-Cesena.

Donano, pro riparazione danni alluvione, 180.000 euro per rimettere in piedi una saletta polifunzionale in via Locchi di proprietà del Comune. La saletta trova importantissimi impieghi sociali che vanno dalla ginnastica degli anziani (non c’è neppure una doccia), a corsi di informatica di base (il computer più moderno ha installato Windows 95) sempre per anziani, a sala di lettura con libri che erano frutto di donazioni alla rinfusa. Insomma, se qualcuno volesse risistemare la saletta e poi comprarsela, ad essere generosi spenderebbe 50.000 euro. La differenza a cosa serve? Meglio, a chi serve? Un’ultima annotazione vuole evidenziare come queste donazioni finiscano entrambe ai Romiti, non certo agli alluvionati, dove sono presenti candidati dei 5S amiconi del coordinatore di quartiere, molto amico di Valzania e della sua parrocchia. Saremo martedì, con un nostro presidio di protesta, di fronte a quella chiesetta apparentemente insignificante, ma tanto dannosa al quartiere ed alla città» conclude la nota del PCI Federazione Forlì-Cesena.