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Casara: «A Forlì il minor numero di giovani che non lavorano e non studiano»

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«I dati Istat promuovono a pieni voti le politiche giovanili portate avanti dalla giunta Zattini nei 5 anni di mandato. Dopo la classifica stilata dal Sole 24 ore relativa alle province con il miglior contesto di vita per fasce d’età che ha visto Forlì-Cesena piazzarsi al terzo posto come provincia a misura di giovani tra i 18 e i 35 anni, i dati che emergono dal rapporto Bes dei territori relativamente all’anno 2022 aggiungono un ulteriore tassello altrettanto positivo. I Neet, ovvero i giovani che non lavorano e non studiano, a Forlì in quell’anno erano il 7,6%, dato più basso non solo di tutta la regione Emilia Romagna ma dei capoluoghi di provincia italiani. Guardando, invece, al tasso di disoccupazione giovanile nella fascia d’età 15-34 anni, vediamo una decisa diminuzione della disoccupazione che passa dal 12,1% del 2019 al 8,6% del 2023, leggermente sotto al dato Regionale e decisamente più basso del dato nazionale. Ancora, tra il 2019 e il 2023, l’occupazione giovanile a Forlì, con riferimento alla medesima fascia d’età, è decisamente aumentata, arrivando al 54,6% della popolazione attiva in quella fascia d’età, dopo un picco del 59,5% nel 2022» è il commento dell’assessora Paola Casara.

Il dato è più alto di quello regionale e quasi dieci punti in percentuale in più di quello nazionale. «Si tratta di numeri che sono frutto di precise politiche portate avanti in particolare dal mio assessorato in questi 5 anni. Questi risultati sono il frutto di un impegno costante e mirato a investire sulle nuove generazioni, con l’obiettivo di creare opportunità di crescita e sviluppo per i nostri giovani cittadini – spiega Paola Casara candidata e capolista de La Civica Forlì Cambia -. Durante il mandato che sta per concludersi, è stata alta l’attenzione a mettere in connessione i mondi che riguardano i giovani ma che spesso, in passato, non dialogavano tra loro: un approccio integrato portato avanti da Hub Fo che ha permesso di costruire un ecosistema favorevole alla crescita personale e professionale dei giovani, offrendo loro strumenti e risorse per affrontare le sfide del futuro”.

Massima attenzione è stata rivolta anche ai ragazzi meno strutturati affinché possano essere presi per mano ed accompagnati nella loro crescita. L’obiettivo, ora, è quello di consolidare questi importanti traguardi e migliorarli ulteriormente. “Luoghi quali Fabbrica delle Candele, Santarelli, piuttosto che lo spazio aggregativo a Santa Lucia, solo per citarne alcuni, in cui i giovani e le politiche a loro dedicate sono di casa faranno, sempre più, da acceleratore per continuare su questa strada e garantire un futuro prospero e inclusivo per le nuove generazioni. Nei prossimi 5 anni di mandato – sottolinea la presidente di La Civica Forlì Cambia -. Forlì Innovation Hub avrà sempre più ruolo da protagonista come incubatore dell’imprenditorialità giovanile e la cultura di impresa a Forlì grazie al protocollo d’intesa siglato tra Comune di Forlì e Camera di Commercio della Romagna, che mira a far nascere imprese giovani grazie ad un mix di formazione e incontro con realtà del territorio a partire dalle associazioni”. Tanti sono le idee in cantiere guardando al futuro: “vorremmo investire maggiormente sul servizio civile – conclude – esperienza che ha una ricaduta formativa molto importante sui giovani ma, per farlo, abbiamo bisogno di un aiuto da parte della Regione affinché questa opportunità risulti ancor più attrattiva per gli adulti di domani».