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Barriere architettoniche a Forlì. Gironi (RF): «Le sfide e le soluzioni da considerare»

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«Le barriere architettoniche rappresentano un ostacolo per i numerosi cittadini con fragilità. Impediscono loro una piena accessibilità e partecipazione ai servizi che la città offre nella vita quotidiana. A Forlì queste problematiche sono particolarmente evidenti, soprattutto con riferimento all’accessibilità e all’inclusione sociale. Questi principi sono essenziali affinché ciascun individuo possa aspirare alla propria realizzazione personale. Le persone con disabilità o con fragilità non sono individui di serie B, rappresentano quella parte di Forlì che la rende altrettanto speciale ed unica. Ho provato sulla mia pelle molti disagi di questo tipo. Diversi anni fa, mi è capitato di vedermi vietato l’accesso a un autobus di linea perché, non attrezzato adeguatamente, mentre ero in gita con i miei compagni di classe. Ho dovuto chiedere assistenza alla mia cerchia di persone conosciute» è la disamina di Matteo Gironi, candidato consigliere nella lista RinnoviAmo Forlì.

«Vorrei porre l’attenzione sugli svariati disagi quotidiani derivanti dalle barriere architettoniche, sperimentati giornalmente da noi persone con una disabilità fisica: difficoltà ad accedere con facilità a molti edifici pubblici della nostra zona, e quindi ai servizi offerti perché non dotati, ad esempio, di rampe o di ascensori, estrema complessità nell’utilizzo dei trasporti pubblici perché sprovvisti di adeguata strumentazione per abbattere eventuali barriere; ostacoli all’accesso di spazi pubblici, come parchi, musei o piazze, disagi dovuti alla scarsa attenzione del resto della cittadinanza che non facilita il transito alle aree riservate a noi persone con fragilità; molto spesso anche se un’area è progettata e predisposta per persone che possiedono particolari esigenze, nella pratica non è scontato che certe strutture siano comunque fruibili in autonomia» argomenta Gironi.

«Queste situazioni contribuiscono a creare ulteriore disagio e senso di esclusione. Per risolvere queste problematiche e mancanze voglio proporvi soluzioni pratiche. Tra le proposte avanzate, vi è il miglioramento dei marciapiedi per favorire il transito di persone con disabilità motorie. A questa segue l’installazione di rampe e ascensori negli edifici pubblici, l’utilizzo di segnaletica chiara e tattile per favorire l’orientamento delle persone con disabilità visiva, e la sensibilizzazione della cittadinanza sulle diverse esigenze delle persone con fragilità. Le organizzazioni che detengono potere decisionale sugli interventi della città devono porre particolare rilevanza sul modo in cui sviluppare queste opere di miglioramento, ascoltando le voci dei cittadini che necessitano di tali servizi. Solo attraverso un impegno concreto e collettivo sarà possibile trasformare Forlì in una città accogliente e veramente inclusiva per tutti. Mi piacerebbe che la mia candidatura a consigliere comunale con la lista fosse un incentivo a questa modalità di lavoro congiunto. Voglio operare per il bene comune e per una realtà cittadina più equa, affinché certe situazioni di disagio non si ripetano mai più» conclude Matteo Gironi.