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Enzo Decaro in “Non è vero ma ci credo” al Teatro Dragoni

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Ultimo aggiornamento:

Sarà la commedia “Non è vero ma ci credo” di Peppino De Filippo, interpretata da Enzo Decaro e diretta da Leo Muscato ad andare in scena al Teatro Dragoni di Meldola giovedì 11 aprile alle ore 21,00 in sostituzione dello spettacolo Bloccati dalla neve. “Non è vero ma ci credo”, che insieme a Decaro vede in scena Carlo Di Maio, Roberto Fiorentino, Carmen Landolfi, Massimo Pagano, Gina Perna, Giorgio Pinto, Ciro Ruoppo, Fabiana Russo, Ingrid Sansone, è una commedia tutta da ridere, popolata da una serie di caratteri dai nomi improbabili e che sono in qualche modo versioni moderne delle maschere della commedia dell’arte.

Protagonista della storia è l’avarissimo imprenditore Gervasio Savastano (interpretato da Enzo Decaro) che vive nel perenne incubo di essere vittima della iettatura. La sua vita è diventata un vero e proprio inferno perché vede segni funesti ovunque: nella gente che incontra, nella corrispondenza che trova sulla scrivania, nei sogni che fa di notte. Forse teme che qualcuno o qualcosa possa minacciare l’impero economico che è riuscito a mettere in piedi con tanti sacrifici. Qualunque cosa, anche la più banale, lo manda in crisi. Chi gli sta accanto non sa più come approcciarlo.

La moglie e la figlia sono sull’orlo di una crisi di nervi; non possono uscire di casa perché lui glielo impedisce. Anche i suoi dipendenti sono stanchi di tollerare quelle assurde manie ossessive. A un certo punto le sue fisime oltrepassano la soglia del ridicolo: licenzia il suo dipendente Malvurio solo perché è convinto che porti sfortuna. L’uomo minaccia di denunciarlo, portarlo in tribunale e intentare una causa per calunnia. Sembra il preambolo di una tragedia, ma siamo in una commedia che fa morir dal ridere. E infatti sulla soglia del suo ufficio appare Sammaria, un giovane in cerca di lavoro. Sembra intelligente, gioviale e preparato, ma il commendator Savastano è attratto da un’altra qualità di quel giovane: la sua gobba. Da qui partono una serie di eventi paradossali ed esilaranti che vedranno al centro della vicenda la credulità del povero commendator Savastano. Peppino De Filippo aveva ambientato la sua storia nella Napoli un po’ oleografica degli anni 30.

Prevendite e prenotazioni telefoniche 0543/26355 alla biglietteria diurna del Teatro Diego Fabbri Corso Diaz 38/1 dalle ore 10,00 alle 13,00 e dalle ore 16,00 alle 18,00. Biglietti online Vivaticket. Ai biglietti acquistati online sarà applicata una maggiorazione da parte del fornitore del servizio. Nella sera di spettacolo la biglietteria del Teatro Dragoni aprirà alle ore 20,00. Prezzi: da 15 a 26 euro. Ddp 1 euro. Info: www.accademiaperduta.it.