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“Rosa Genoni: storia di una piscinina che inventò il made in Italy” al Verdi

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Venerdì 29 marzo al Teatro Verdi di Forlimpopoli lo spettacolo “Rosa Genoni: storia di una piscinina che inventò il made in Italy” che propone l’eccezionale vita di Rosa Genoni, sarta, socialista, militante per la pace, femminista, creatrice di moda e prima firma del “made in Italy”. Rosa Genoni nasce nella provincia lombarda nella seconda metà del diciannovesimo secolo. È ancora bambina quando si trasferisce a Milano per andare a bottega e imparare il mestiere di sarta, con il ruolo di “piscinina”, cioè addetta alle mansioni più umili all’interno del negozio dove si confezionano abiti per le signore bene della città. Ma Rosa è talentuosa, tenace e molto ambiziosa. “Io aspiravo a qualcosa di più” dice, e la sua ambizione la porterà prima a Parigi, poi a Londra e in altre città europee, dando avvio ad una carriera eccezionale che le consentirà di firmare con il suo nome, prima donna italiana, le creazioni sartoriali da lei stessa ideate e realizzate.

Ad interpretare Rosa, ritratta nel momento più importate della sua carriera, la partecipazione all’Esposizione Universale del 1906, è l’attrice Mariolina Coppola che ha curato anche la redazione del testo in collaborazione con Sabina Spazzoli. Attraverso le parole di Rosa il pubblico sarà portato dentro la vita di questa grande donna che ha saputo dare forma e sostanza alla propria creatività, diventando un esempio per tante altre donne che l’hanno seguita nell’arte del fare. Ricordiamo che due delle sue creazioni sono esposte nella Galleria del costume di Palazzo Pitti. Ma Rosa è stata molto più di questo: è stata pioniera della promozione del lavoro e dei diritti delle donne lavoratrici, e ha sempre creduto nel valore della formazione al lavoro.

Con questo spettacolo si vuole quindi rendere omaggio ad una delle tante pioniere, ancora misconosciute dalla storia, nostre antenate, che hanno aperto la strada all’affermazione ( o promozione) del lavoro delle donne, con particolare attenzione ai diritti, ed alla loro formazione, soprattutto in riferimento al lavoro creativo ed artigiano, di altissimo livello, specificità tutta italiana, in grado ancor oggi di generare ricchezza. Accanto a Mariolina Coppola sul palco Sabina Spazzoli nel ruolo di narratrice delle vicende storiche che fanno da cornice al racconto, e la musica con gli interventi di Marco Versari alla fisarmonica e Lara Mengozzi voce cantante.
La scena e i costumi sono di Stefano Camporesi. I bozzetti dei costumi di Rosa Genoni sono di Matilda Casali, il disegno luci di Giorgio Cervesi Ripa. La produzione è di Associazione Malocchi e Profumi. Ingresso 10 euro. Informazioni e prenotazioni 3286720194, 3478837149.