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Come l’Intelligenza Artificiale sta cambiando i processi di recruiting

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L’Intelligenza Artificiale con il passare del tempo sta facendo dei veri e propri passi da gigante. Ormai il mondo è caratterizzato da una continua e progressiva evoluzione tecnologica, che ha portato l’AI ad uno sviluppo che l’ha resa fondamentale in qualsiasi settore ed in qualsiasi ambito. Basti pensare ai progressi che sono stati effettuati nel campo della medicina, dove l’Intelligenza Artificiale aiuta l’essere umano a raccogliere una mole di dati immensa e a valutare con più precisione le condizioni del paziente. Così come lo è diventata per la medicina, l’AI è diventata essenziale anche per il settore dell’HR, dove però si dibatte ancora a lungo sulla possibile spersonalizzazione dei rapporti umani. La verità, però, è che questo tipo di tecnologia, se utilizzata a dovere, può solo che essere uno strumento di supporto per l’essere umano, poiché può intervenire in situazioni laddove quest’ultimo non riuscirebbe a farlo, o comunque sia dove sarebbe costretto ad un dispendio di risorse e di energie senza precedenti.

Perché le risorse umane devono essere coinvolte nel processo di digitalizzazione

In una realtà che si sta evolvendo sempre di più dal punto di vista tecnologico, condurre il fronte relativo alle risorse umane sulla via di questo sviluppo e di questa evoluzione diventa fondamentale, in particolar modo per permettere all’azienda di abbracciare in tutto e per tutto la causa legata alle innovazioni digitali. Infatti, in questo senso, non è importante solo ed esclusivamente saper adottare l’Intelligenza Artificiale, ma anche considerarlo uno strumento per andare incontro a questo cambiamento e, utilizzando la tecnologia, per portare a bordo della propria azienda le persone giuste.

A tal proposito, infatti, per un’azienda risulterebbe sicuramente complicato analizzare i migliaia di curriculum che vengono inviati quotidianamente senza l’apporto dell’AI, che attraverso determinati algoritmi riesce in una prima fase già ad effettuare una scrematura dei CV. Questo non solo permette ai recruiter di occuparsi di faccende più elevate e più complesse, ma porta anche i candidati a preparare un curriculum vitae che risulti essere a misura di Intelligenza Artificiale. In questo senso, è sempre bene ricordare che ad oggi esistono diverse risorse online che offrono la possibilità di creare vari modelli di curriculum, i quali permettono al candidato di curare la presentazione di quest’ultimo rendendola efficace, breve, lineare e intrisa di informazioni necessarie.

Come implementare l’Intelligenza Artificiale all’interno delle aziende

Prima di implementare l’Intelligenza Artificiale all’interno della propria azienda, bisogna procedere step by step e avere ben chiari in mente gli obiettivi e i risultati che si intendono raggiungere. Dopodiché, una volta adottata l’AI possiamo parlare di tutti gli altri ambiti in cui quest’ultima può aiutare i recruiter e di quali sono i vantaggi che può portare all’azienda. In questo senso, infatti, una tecnologia così può portare dei benefici dal punto di vista delle tempistiche, accelerando delle procedure lente come lo sono la fase di sourcing, lo screening dei curriculum vitae, la creazione di un ordine di preferenza dei cv ricevuti, l’invio di comunicazioni automatiche mediante SMS, mail e chatbot e l’organizzazione dei colloqui che vengono effettuati fisicamente. Grazie alle innovazioni tecnologiche di questo genere, c’è infatti la possibilità di creare un database all’interno del quale vengono raccolti tutti i contatti delle persone tenute in considerazione. In questo modo, l’HR può gestire in maniera molto più celere le informazioni, le comunicazioni e le valutazioni dei candidati.