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Osteria Seguno

Di Gigi Arpinati Leggilo in 6 minuti
Aggiornato: 25 febbraio 2024
Osteria Seguno

Osteria Seguno
Via Osteria 3 a Civitella di Romagna Fraz. Seguno FC
Tel. 0543/980523
Orario di esercizio: aperto solo il sabato e domenica a pranzo/cena.
Si può prenotare? Si, impellente. Weekend sempre pieno.
Locale climatizzato.

Come arrivare, itinerario consigliato: la strada ideale è questa: parti da Forlì e arrivi a Cusercoli, devi a sinistra per Voltre, come ci arrivi devi svoltare a destra come se dovessi andare all’Agriturismo Badia (già oggetto di nostra vecchia recensione, Ndr), prosegui per Seguno e arriverai in paese. Uno slargo ti avverte che sei arrivato, potrai parcheggiare sulla sinistra sul bordo strada.

Osteria Seguno, Sgòn o Sgùn in dialetto locale, per gettarci sul terreno che ci attende: patriottismo forlivese, svisceratamente dialettale, direi. Erano anni che desideravo rivedere questa osteria che ha tracciato il solco sul settore “popolar trattorie”: Popolar, certamente sì, trattorie/osterie economiche anche se oggi il riflesso degli aumenti di prezzo ormai costanti, sono pure nel piatto.

Seguno. Arrivi e trovi questo minuscolo paesino su un bel crinale, panorama mozzafiato dello stupendo appennino romagnolo; pochissime le eroiche famiglie che resistono a Seguno; sarebbero anche loro i “Matti di Seguno” (un bel libro, Ndr), una volta qui c’era la scuola e la acclamata sala da ballo, oggi è rimasta l’Osteria Seguno quale unica attrazione.
In paese campeggia la Chiesa, posizione dominante sovrasta una tenue collina, intoccabile feudo del parroco che, nel pomeriggio, vedeva arrivare i fedeli in automobile, cittadini, cacciatori, tutti a Messa; a Seguno manca la presenza del Maresciallo dei Carabinieri per fortuna è una zona tranquilla, unico traffico i golosi della Osteria.

La famiglia Mucciolini da sempre gestisce questa osteria romagnola, ci avviciniamo al secolo di attività, grosso modo 4° generazione, ma hanno riaperto dopo un anno di fermo; mamma Rina ha lasciato il posto alla figlia Giuliana che si occupa della Sala oltre che coadiuvare la cucina che, come chef acclamata, è in mano alla sorella Franca. Nonno Mucciolini lo potresti trovare entrando dalla porta del locale (infissi color alluminio chiaro degli anni ’70), ed è sulla sinistra che poi è la loro abitazione, davanti ad un campetto gigantesco, a destra si snoda la cucina.

Questo posto è stato mitizzato per le Tagliatelle, i forlivesi dicevano “andiamo a Seguno a farci una Tagliatella?”, era divenuto, a ragion veduta, il posto dove fare un bel giretto (mezz’ora da Cusercoli) un mito della sfoglia popolare fatta in casa; i miti romagnoli scomparsi, esempio tornando a casa dalla Campigna, ci si fermava dalla Dina al Corniolo a farsi una piada, Dina non c’è più da anni, ed oggi ci preoccupiamo ‘di celebrare’ questo luogo leggendario che ancora regge il tempo, e non è poco.

Dimensione del locale: locale media metratura rustico, anzi arredo vecchiotto, pulito in ordine.

Esame servizi igienici: bagno a due wc uomo/donna, ok, pulito, rotolo carta asciugamani del tipo industriale, enorme. WC maschi con turca.

Cucina parzialmente a vista, ben attrezzata; caminetto a legna, stupendo.

Target del locale $$$: medio-basso.

Descrizione Menù:

– Antipasto: Affettato misto e Formaggio (nota: sul Pecorino, può capitare che sia eccezionale, questa è la patria dei casari, molti sono sardi emigrati dopo la guerra in Romagna, artisti assoluti del latte di capra);

– Primi Piatti: Tagliatelle al ragu: taglia un po piccole ma cotte al dente (meno male), buona fattura, gialle e rivide (ok) fatte a mano, ragù classico maiale e manzo con i suoi odori, ottimo; Ravioli verdi conditi col ragù. Sugo anche ai piselli ottimo. Cappelletti, ottimi. I voti: Taglia 8; Ravioli 8,5; Ragù 8,5. Piselli ragù, 8.

– Secondi Piatti: siamo sul classico “Carne mista” castrato, salsiccia, pancetta, vitello, braciola maiale. Voto 7,5.

– Contorni: insalate miste; verdure gratè: ottime, voto 7,5.

– Nel cestino: piadina, ottima ben fatta, senza sapori di bicarbonato o altro, voto 9.

– Dolci: ho preso la zuppa inglese, ben fatta (voto 9), e il Tiramisù che mi ha colpito (voto 9+); altri dolci: immancabile ciambella romagnola (voto 8).

– La Cantina: vino della Casa sfuso come, al solito appena sufficiente, voto 6. Poche le etichette disponibili, in prevalenza Sangiovese. Mia acqua formato piccola, nella plastica!; Acqua da litro della famigerata Verna zona Camaldoli.

– Infiammabili: poche bottiglie di liquori, immancabile il Fernet, un Montenegro, un Ramazzotti, un Petrus piuttosto raro, Anice della Ramazzotti, vera rarità.

– Piatti consigliati: Tagliatelle e dolci.

– PL; fa Pranzo Lavoro? No, prezzi popolari.

Verdetto finale. La Location esterna 8+. Il locale 6+. Servizio 8. Voto globale sul menù 8. Il conto 7,5.

“Sulla Porta”. Il locale vanta le Placche delle seguenti Guide:
– Mangiarozzo; Tripadvisor; 4live.it, www.viaemiliaristoranti.it.

Puoi anche provare:
Agriturismo Badia a Voltre, cucina romagnola, ampia recensione 4live; Circolo Arci alla Voltre ex Bulgarelli.

Cosa c’è da vedere in zona: Appennino e montagna romagnola, bellissima. Cusercoli il castello.

In definitiva: ideale per scampagnata del weekend.
Le distanze. Da Forlì circa una oretta.

Gigi Arpinati

L'autore

Gigi Arpinati
Gigi Arpinati

Sono un 68enne con 46 anni di attività professionale sulle spalle. Per divertimento mi avvicinai alla cucina, poi un magnete mi attirò verso la passione sui Ristoranti. Il caso volle che divenni un segnalatore per la guida di Veronelli, "I Ristoranti di Veronelli". La mia vita professionale mi ha portato a girare Italia e Francia. Sono un curioso che ha sete di notizie. Riservato ed anonimo, sempre!

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