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Filippo Caccamo in “Le Filippiche” al Teatro Diego Fabbri

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In bilico tra web e palcoscenico: il nuovo spettacolo comico “Le Filippiche” porta in scena, al Teatro Diego Fabbri di Forlì, sabato 17 febbraio alle ore 21,00 per una serata già “tutto esaurito”, il mondo della scuola e quello dei trentenni disperati, riletti alla luce della solita, grande ironia di Filippo Caccamo. Due milioni di follower tra Instagram, Facebook, Youtube e Tik Tok. Non c’è professore o studente italiano che non rida quotidianamente con i video dedicati al tragicomico mondo della scuola dell’attore comico (ed ex insegnante delle medie) Filippo Caccamo.

Caccamo porta in scena episodi del mondo scolastico e il punto di vista dell’ex insegnante si tinge quindi di ironia in formato monologo, per rileggere aneddoti di quotidiano delirio che si verificano in tutte le scuole italiane e in cui tutti possono immedesimarsi: le sofferenze di insegnati e studenti tra verifiche e interrogazioni, temi scritti in verde sui fogli a quadretti, gite, consigli di classe e collegi docenti online, burocrazia, lezioni su Meet, il rappresentante dei libri, il rapporto con la temibile segreteria e con i collaboratori scolastici. Aneddoti, tic, luoghi comuni, iperboli che si susseguono in un turbine di risate sono l’ossatura dello spettacolo, armato scenograficamente di quattro grandi pilastri che incombono alle spalle di Filippo: presidenza, segreteria, aula docenti e aula PC! Il tutto è narrato in presa diretta dai personaggi scolastici più famosi di Caccamo, come la preside ossessionata dalla burocrazia, la prof anziana che dovrebbe essere già in pensione, la Carla che è la più insofferente di tutti ma che poi porta sempre la torta salata ai colleghi, etc.

Se però Caccamo, da ex insegnante, ha saputo cogliere gli spunti più tragicamente comici del mondo scolastico, da trentenne è diventato anche attento osservatore, ironico e beffardo, della sua stessa vita odierna. Ecco allora che Le Filippiche si presta a narrare i piccoli grandi drammi dei trentenni di oggi: perennemente precari, devono sopravvivere all’indipendenza acquisita, tra riscaldamento da abbassare, telefonate al papà per capire una bolletta della luce, “seratone” nei locali da rimandare per la stanchezza, digestione “che non è più come a 18”, bucato questo sconosciuto, ristrutturazioni edili che fanno perdere il sonno, etc.
Completano il nuovo show le parodie musicali di Filippo che spopolano sul web: Sarà perché insegniamo, Maledetta prima ora, Notte prima degli esami, per citarne alcune. Info: 0543/26355, www.accademiaperduta.it.