statistiche siti
4live Logo 4live Logo

Leggilo in 2 minuti

La mostra “Nascosto/Svelato” di Giorgio Cavina

img of La mostra “Nascosto/Svelato” di Giorgio Cavina
Ultimo aggiornamento:

Sabato 20 gennaio alle ore 18,30 alla Sala S.Stefano Mu.Ve in piazza Battisti 12 a Modigliana inaugurazione della mostra “Nascosto/Svelato” di Giorgio Cavina (immagine di repertorio). Figure velate, ieratiche, pure, immobili e silenziose. Crisalidi di colori primari collocate su fondali di luce e materia altrettanto pure e assolute: l’oro, l’argento, il metallo, il legno, la ceramica. Volti nascosti, rarissimi sguardi, volutamente senza connotazioni. Occhi universali. Figure che descrivono un viaggio d’artista, un ciclo iniziato più di vent’anni fa e ancora non si è concluso. Un viaggio metaforico che si è nutrito di viaggi reali, di scoperta di culture lontane, di ricerca, curiosità. Sperimentazione di tecniche e di materiali, la firma artistica di Giorgio Cavina. Immagini che si ispirano ai canoni delle antiche icone bizantine, reinterpretati però in chiave contemporanea.

Fra le opere raccolte in questa mostra troviamo volti di madonne con bambino, angeli e narrazioni sacre, composizioni che si fanno cornice di altre scene, un gioco di costruzioni concentriche. E vediamo scivolare, nello spazio e nel tempo, questa ispirazione sacra verso il dissolvimento in un’iconografia neutra, assoluta, senza altro riferimento se non un invito a una meditazione visiva, che accompagna lo sguardo lungo linee essenziali e scritte in lingue diverse, utilizzate come elementi pittorici.
C’è il fascino dell’oriente, terra antica di sogni e grandi religioni, il crocevia del sacro, terra vittima di grandi conflitti e terra madre di incontri e fusioni.

È proprio il tema dell’incontro che emerge con forza nelle opere di Giorgio Cavina e che ci racconta di un ‘Altro’ e di un ‘Altrove’ ancora capaci di donarci il senso profondo del mistero, invitandoci ad allontanarci da un’idea del mondo in cui tutto ci viene mostrato, è palese, manifesto. Il velo come sfida a domandarci chi siamo noi e chi è l’altro da noi. Il velo come confine tra ciò che è ‘Nascosto’ e ciò che è ‘Svelato’.