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La mostra di Ercole Baldini sfiora i 5.000 ingressi. Melandri: «Grande successo di critica e pubblico»
È calato il sipario sulla mostra “Ercole Baldini: una leggenda italiana”, la rassegna realizzata dal Comune di Forlì in collaborazione con la casa editrice Minerva e i figli Mino e Riziero Baldini, dedicata al grande campione romagnolo di ciclismo su strada morto nella sua casa di Villanova il primo dicembre 2022 all’età di 89 anni. Dall’11 novembre al 7 gennaio sono state più di 4.600 le persone che hanno ammirato al Museo Civico di San Domenico i cimeli più prestigiosi della lunga carriera di ciclista del Treno di Forlì, come le sue biciclette, le maglie iridate, le coppe, tra cui quella d’oro celebrativa del Giro d’Italia da lui vinto nel 1958, e le medaglie, inclusi gli ori Olimpici.
Altri 700 appassionati hanno partecipato agli eventi collaterali organizzati al San Giacomo per celebrare e ricordare le imprese di Baldini e per parlare del ciclismo di ieri e di oggi insieme a ospiti d’eccezione. “La mostra, pur essendo monografica, ha registrato grandi numeri – commenta soddisfatto l’assessore Valerio Melandri -. In meno di due mesi, se si considerano anche le 4 serate-evento con ingresso libero al San Giacomo, 5.300 persone provenienti da tutta Italia hanno reso omaggio all’icona forlivese del ciclismo su strada, visitando la mostra e partecipando agli incontri che ne hanno ripercorso la straordinaria carriera di sportivo, gli amici e la vita in famiglia. Ercole Baldini è stato un talento straordinario un uomo d’altri tempi, una forza della natura che per le sue mirabolanti imprese e la sua umanità era giusto celebrare nel migliore dei modi”.
Dalla famiglia Baldini arriva il ringraziamento al sindaco Gian Luca Zattini e a tutta l’Amministrazione comunale per “aver messo a disposizione gli spazi del San Domenico e allestito una mostra-tributo che non ha eguali né precedenti. Non ci aspettavamo da parte della cittadinanza un simile riscontro. L’affetto e la partecipazione dei forlivesi ci hanno davvero commosso”.