statistiche siti
4live Logo 4live Logo

Leggilo in 2 minuti

Antonio Faraò e Chico Freeman in “Tribute to John Coltrane” al Teatro Dragoni

img of Antonio Faraò e Chico Freeman in “Tribute to John Coltrane” al Teatro Dragoni
Ultimo aggiornamento:

Il 1° gennaio si è aperto il sipario della XIII edizione dell’Artusi Jazz 2024 Inverno Mix It. Mercoledì 3 gennaio la carovana di dai de jazz si sposterà alle 21,15 al Teatro Dragoni di Meldola, dove si esibirà il gruppo di Antonio Faraò feat Chico Freeman in “Tribute to John Coltrane”, un intenso dialogo con tutte le sfaccettature armoniche ed improvvisative del jazz moderno/contemporaneo, sulle spalle di uno dei giganti della musica jazz.

Faraò ha suonato e inciso con musicisti quali, fra i tanti, Chris Potter, Miroslav Vitous, Daniel Humair, Lee Konitz, Joe Lovano e Jack Dejohnette (A. F., “Evan”, 2013), Kyle Eastwood, Bob Berg. Delle sue ultime uscite discografiche sono da citare “Boundaries” (con Mauro Negri et alii, 2015) “Eklektik” (con Snoop Dogg, Marcus Miller e Bireli Lagrène, 2017) e “Passers of Time” col quartetto “Asta” (Andrè Ceccarelli, Silvayn Beuf, Thomas Bramerie, guest. David Linx, 2019). Nel 2020 ha registrato una coppia di brani in duo con la pop star Sananda Maitreya per celebrare il genio di Duke Ellington.

Chico Freeman, sassofonista, nato a Chicago, compositore e produttore, ha un approccio alla musica immediatamente riconoscibile, di grande vigore, coltivato in un mix di esperienze che lo ha portato a sperimentare le infinite possibilità che il jazz offre, animato da una curiosità che lo porta a esplorare nuove strade, a lavorare con diversi musicisti ed a vivere in differenti culture. Ha suonato con personaggi della statura di McCoy Tyner, Elvin Jones, Billy Hart, Sun Ra, Dizzy Gillespie, Art Blakey, Don Pullen, Wynton Marsalis, Bobby McFerrin, Lester Bowie, Mal Waldron, George Cables, Cecil McBee, ma anche con gli Earth, Wind & Fire, gli Eurythmics, i Temptations, con Sting, per citarne solo alcuni, ed è leader del gruppo “Roots”. Con Faraò ha inciso “Spoken into existence” (con Michael Baker, Heiri Känzig, 2015). Con loro sul palco, Makar Novikov, contrabbasso, grande accompagnatore, solista virtuoso con un suono pieno, rotondo, e Pasquale Fiore, batterista, compositore, arrangiatore.