Leggilo in 3 minuti
Oltre 2,5 milioni all’Emilia-Romagna per finanziare case rifugio e centri antiviolenza
In arrivo più di 2,5 milioni di euro dal Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità per rafforzare la rete delle Case e dei Centri antiviolenza dell’Emilia-Romagna. Ė la quota di risorse nazionali di 30 milioni di euro, assegnate alla Regione, che andranno a finanziare la rete di assistenza presente nella nostra regione, con 23 centri antiviolenza e 55 case rifugio iscritte nell’elenco regionale; quasi 600.000 euro in più rispetto al 2022, quando all’Emilia-Romagna erano stati destinati 1.937.000 euro, su un totale di 20. Per il Comune di Forlì 41.864,61 euro saranno destinati ai centri antiviolenza mentre 67.519,69 euro alle case rifugio.
I fondi a disposizione del territorio regionale, esattamente 2.533.617 euro, sono così suddivisi: 953.000 euro per i centri antiviolenza iscritti all’elenco regionale e 1.580.000 euro per le case rifugio in possesso dei requisiti previsti dalla normativa vigente. Dopo il via libera della giunta regionale arrivato nell’ultima seduta, la Regione trasferirà le risorse agli enti locali che gestiscono direttamente o finanziano, attraverso convenzioni, i centri antiviolenza e le case rifugio operanti sul territorio regionale, come avviene sulla base del proprio modello di governance già dal 2014.
“I centri antiviolenza e le case rifugio sono luoghi in cui le donne che hanno subito violenza possono trovare ascolto e sostegno – argomenta l’assessora regionale alle Pari opportunità Barbara Lori -. Parliamo di risorse fondamentali per garantire un sistema di assistenza efficace, che fornisce supporto immediato e a lungo termine alle donne vittime di violenza. Risorse che necessiterebbero di stanziamenti pluriennali per agevolare in modo ancor più strutturato la complessa e diffusa presenza dei centri antiviolenza sui nostri territori. Dal 2020 oltre 20 milioni di euro hanno consentito di finanziare il reddito di libertà, progetti per le pari opportunità con gli enti locali, le scuole, e la messa a punto di linee guida per l’accoglienza e la presa in carico in Pronto Soccorso delle donne che subiscono violenza di genere”.
I 2.533.000 euro destinati alla Regione Emilia-Romagna vengono suddivisi tra gli enti locali (Comuni e Unioni di Comuni) sedi di centri antiviolenza e case rifugio, utilizzando parametri di riparto consolidati, condivisi e confermati anche in occasione dell’ultimo incontro dello scorso 27 novembre con assessori e tecnici degli enti sedi di centri antiviolenza, congiuntamente con le associazioni no profit che gestiscono le strutture.