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Il convegno “Dall’agopuntura alla nutraceutica”

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La gestione ambulatoriale delle patologie ostetriche e ginecologiche: medicine a supporto e nuove evidenze” è il titolo dell’evento che si è tenuto il 10 e 11 novembre all’Hotel Corallo di Riccione e che ha visto la presenza di oltre 100 partecipanti da tutt’Italia. Con il patrocinio dell’Associazione “Dino Amadori”, rivolto a medici, fisioterapisti, farmacisti, infermieri e ostetriche.

Il corso è stato organizzato dal direttore scientifico e vicepresidente della Associazione Dino Amadori Ets, Andrea Amadori medico specialista in Ostetricia e Ginecologia, responsabile scientifico del comitato territoriale Forlì dell’associazione Loto onlus impegnata nella lotta contro i tumori, membro del direttivo della Società Italiana di Colposcopia (SICPV), segretario provinciale Forlì-Cesena dell’Associazione Ostetrici Ginecologi Ospedalieri Italiani (AOGOI).

Si è trattato di un corso unico nel suo genere che ha affrontato il tema delle patologie ostetriche e ginecologiche in ambito ambulatoriale con un approccio multidisciplinare e che ha riunito in quattro sessioni discipline mediche eterogenee, non sempre adeguatamente conosciute agli operatori eppure utilissime per la gestione della paziente ginecologica ambulatoriale, quali medicina tradizionale cinese, elettrofisiologia, medicina integrativa e microbioma.

Questo il commento di Andrea Amadori: “Ho voluto favorire l’incontro di diversi gruppi che, troppo spesso in modo isolato, si adoperano nella gestione e nella cura delle pazienti che presentano patologie ginecologiche. È stato molto stimolante ascoltare esperti in agopuntura, nutraceutica, microbiota e elettrofisiologia spiegare in modo chiaro ed esaustivo le loro comuni pratiche ambulatoriali, il tutto con supporto rigorosamente scientifico e con citazioni costanti di dati basati su evidenze”. Ancora una volta è stato possibile constatare come tante discipline apparentemente distanti tra loro partano da un minimo comune denominatore: la visione olistica della persona – afferma il dottor Amadori -. Troppo spesso si considera il sintomo o la patologia di chi abbiamo di fronte senza esaminare in moto approfondito la loro origine e le vulnerabilità della persona in cui si sono manifestati. Molto probabilmente esporteremo in altre regioni questa iniziativa, come richiesto da molti colleghi presenti all’evento“.

«In qualità di presidente della Associazione Dino Amadori Ets sono grato per l’impegno profuso da Andrea Amadori, vicepresidente e responsabile scientifico della nostra realtà, impegnato nel diffondere e sensibilizzare ed informare sulla evoluzione medico scientifica anche in campo ginecologico ed onco-ginecologico e questo importante evento ne è la conferma. La nostra associazione prosegue nel diffondere e sensibilizzare sui valori che hanno tracciato tutta la vita del professore Dino Amadori. Per lui solo la curiosità può incrementare la ricerca medica e scientifica, creando un unicum tra vita professionale e vita privata. Ciò dovrebbe ispirare chiunque decida di affacciarsi alla professione del “medico”: una vera e propria vocazione per chi la vuole intraprendere! Sempre con empatia, anteponendo il bene del paziente a qualsiasi approccio medico scientifico».