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Proposta degli ambientalisti sui rifiuti: sacchetti di plastica colorata al posto dei bidoncini

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Il Tavolo delle Associazioni Ambientaliste di Forlì (TAAF) ha incontrato il presidente del coordinamento soci di Alea Ambiente Filippo Santolini e il direttore Gianluca Tapparini per parlare della raccolta rifiuti nel centro storico di Forlì e dei relativi problemi. Nel centro storico di Forlì, costituito in maggior parte da condomini che non possiedono bidoni condominiali per mancanza di spazio, ogni utente ha i propri bidoncini (4 contenitori a famiglia).

«Il problema dell’eccessivo numero di bidoni, posizionati per le strade del centro, nei giorni di raccolta, è un problema reale, che fu già segnalato dal TAAF prima che la raccolta porta a porta cominciasse. Questi bidoni non costituiscono solo un fattore estetico, ma anche vari problemi: possono volare via con il vento, sono maleodoranti e attirano insetti, si rompono spesso perché automobili o motori ci sbattono contro. Inoltre possono stazionare sulla strada anche più giorni, ad esempio durante il giorno di chiusura delle attività commerciali. Il TAAF, al fine di migliorare il sistema di raccolta dei rifiuti nel centro storico, con spirito collaborativo, ha avanzato una proposta per semplificare la raccolta e ridurre le problematiche ad essa legate» si legge in una nota del Tavolo delle Associazioni Ambientaliste di Forlì.

«Una soluzione, poco impattante e costosa, è quella dell’utilizzo di sacchetti di plastica colorata, a seconda del rifiuto contenuto (come per i bidoncini), ma trasparente, come avviene ad esempio a New York e in alcune città italiane. I sacchetti verranno raccolti durante le ore notturne nei giorni prestabiliti in base al tipo di rifiuto. Questa proposta non è stata scartata da Alea Ambiente in quanto anche l’azienda sta valutando come poter migliorare il servizio di raccolta in centro storico. Il TAAF inoltre intende ringraziare Alea per la stretta collaborazione con i quartieri in modo particolare sul problema abbandono rifiuti, una problematica per la città di Forlì e Comuni limitrofi che comporta un dispendio di energie e di denaro pubblico per la loro rimozione. Per contrastare questo problema Alea sta formando personale che opererà in collaborazione con le Guardie Ecologiche Volontarie e la Polizia Locale per presidiare il territorio» continua la nota.

Una proposta che il TAAF vuole lanciare è la realizzazione di un progetto di collaborazione fra Amministrazione Comunale e Alea con il settore Ambiente del Servizio Civile per intensificare il rapporto tra cittadini e ambiente, puntando ad un modello più partecipato di gestione dei rifiuti. «Noi proponiamo i seguenti obiettivi: garantire la tutela ambientale per la prevenzione di rischi e l’individuazione e risoluzione di situazioni critiche relative agli abbandoni di rifiuti che possono inquinare terreni e falde acquifere; garantire una costante e sistematica azione di monitoraggio e controllo del territorio (compresi i parchi) per rilevare con maggiore tempestività l’abbandono di rifiuti sul territorio; mettere a disposizione informazioni di maggior dettaglio, utili per migliorare la qualità delle attività di pianificazione degli interventi di controllo sul territorio; collaborazione tra personale dei quartieri ed Alea Ambiente per una capillare informazione e supporto ai cittadini sui servizi erogati; potenziare le azioni di prevenzione in materia di tutela ambientale fornendo maggiori occasioni di informazione e sensibilizzazione sull’assunzione di comportamenti responsabili da parte della cittadinanza» conclude il TAAF.