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Associazioni ambientaliste: perchè stanno tagliando tantissimi alberi negli argini del Ronco?

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«Il Tavolo delle Associazioni Ambientaliste di Forlì e i Parents For Future hanno appreso da alcuni cittadini che nella zona di interesse comunitario (SIC) “Meandri del fiume Ronco” stanno tagliando tantissimi alberi con la scusa del rifacimento degli argini del fiume. Ancora una volta l’alluvione non ha insegnato niente e, nonostante gli incontri con gli esperti a cui hanno partecipato anche gli amministratori, dove i tecnici hanno dato suggerimenti in merito, si continua a devastare il fiume e il paesaggio. Ma davvero dobbiamo eliminare ogni forma di vita animale e vegetale che popola i fiumi per ridurre il rischio di nuove esondazioni?»

«Si possono pulire gli argini in maniera non invasiva, togliere i legni morti, gli alberi secchi, i tronchi di traverso sull’alveo. Invece si è preferito il taglio drastico. Gli alberi e la vegetazione ripariale che crescono nelle aree fluviali o sugli argini sono benefici, soprattutto gli alberi grandi che sostengono gli argini con le radici e rallentano la corsa dell’acqua. In modo particolare pioppi e salici che hanno apparati radicali capaci di stare in immersione per lunghi periodi nell’acqua, senza che le radici marciscano e riescono a sopportare le piene dei fiumi grazie alla loro flessibilità» continua la nota delle due associazioni.

«Altro aspetto fondamentale è la fascia boscata a destra e a sinistra dei fiumi, che mitiga le piene e funge da corridoio ecologico per gli animali. Nella zona protetta dei meandri, però, sono stati tagliati pioppi, salici e arbusti che costituivano la fascia boscata creando
un enorme danno al fiume, al paesaggio, alla fauna. Ci chiediamo se è questo il rispetto che una zona protetta merita. Le associazioni scriventi chiedono quale ente ha autorizzato il taglio di centinaia di alberi in un’area protetta, riconosciuta a livello europeo, e con quali atti amministrativi» concludono TAAF e Parents For Future.