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Tassinari (FI): «Sono 350 i giovani forlivesi che sono andati a Lisbona per la gmg»

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In questi giorni, in cui sono riuniti a Lisbona per la Gmg (Giornata Mondiale della Gioventù) oltre un milione di ragazzi e giovani di 200 Paesi del mondo, fra cui 65.000 italiani e fra questi oltre 5.000 emiliano romagnoli, auguro loro di approfondire con profitto il tema a loro indicato dagli organizzatori ‘La Visitazione’, ai valori del servizio, della missione e della trasformazione del mondo, in particolare secondo gli insegnamenti di papa Francesco contenuti nelle encicliche ‘Laudato sì’ e ‘Fratelli tutti’ sulla salvaguardia del creato e sulla difesa dei valori della persona umana, della famiglia, della pace e della vita, che sono le sfide del nostro futuro”. Lo scrive la deputata e coordinatrice regionale di Forza Italia per l’Emilia Romagna Rosaria Tassinari, anche in qualità di membro della Commissione infanzia e adolescenza della Camera dei deputati.

Fra i 65.000 ragazzi e giovani di 180 diocesi italiane, la deputata Tassinari si compiace con i vescovi delle 15 diocesi emiliano romagnole, che sono a Lisbona con oltre 5.000 giovani, fra cui 2.000 da Reggio Emilia, 900 da Bologna, 600 da Piacenza e 350 da Forlì-Bertinoro. Sostiene la deputata forlivese: “Segnalo in particolare i giovani di Forlì-Bertinoro che si distinguono per aver lanciato la bella iniziativa di piantare sulle colline della nostra città un bosco di 3 ettari di alberi da utilizzare per attività formative ed educative sull’ambiente, per far conoscere al volontariato, alle associazioni e alle parrocchie come aiutare il nostro pianeta, sostenuti, in questo percorso, dall’aiuto dei giovani che, del futuro della terra, sono le persone maggiormente interessate”.

Per la deputata Tassinari “tutta la politica dovrebbe guardare con attenzione ai giovani di Lisbona, perché non stanno cambiando solo la vita della Chiesa, ma anche della cultura e della politica dell’Europa e dell’Occidente, con la loro capacità, la loro passione e i loro sogni di guardare alle sfide del futuro”. E conclude: “In particolare sono tre i segnali che arrivano alla politica da Lisbona: è la prima Gmg dei nativi digitali, per la prima volta sono accreditati anche influencer, si tratta della prima Gmg dopo la pandemia, un tempo nuovo che i giovani si trovano a vivere con sogni e speranze di futuro che la politica deve cogliere nell’oggi per calarli nei programmi del domani”.