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Chi l’ha visto?

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Ultimo aggiornamento:

L’opposizione politica all’amministrazione di Gatteo ormai da mesi annaspa, ma questo è un fenomeno ormai endemico, i due mandati precedenti lo testimoniano. Il ruolo di controllo da parte del candidato sindaco perdente dopo le elezioni oltre ad essere auspicabile, è salutare alla politica amministrativa in genere. Ma dopo i mesi iniziali, quello gattese si è sciolto come squacquerone “tra la piada”. Alla luce dei fatti recenti, il candidato scelto dal centrosinistra a trazione PD, sembra essere stata una scelta sbagliata. Mi riferisco al consigliere Matteo Pivato, che dopo un inizio scoppiettante aveva fatto sperare al ritorno di un controllo perseverante, con proposte alternativa alle legittime azioni politico amministrative dell’attuale sindaco di centrodestra Roberto Pari.

Dalla primavera scorsa ad oggi, Pivato ed il suo entourage, sempre che ne avesse concretamente uno, non hanno mai offerto al dibattito pubblico alternative. Il ruolo dell’opposizione è importante affinché il sindaco di turno, sia sempre pungolato a fare meglio e soprattutto lo costringa a correggere, smussare, migliorare le decisioni prese. Negli ulti 6 mesi invece lo “squacquerone oppositivo” non solo si è sciolto, ma sta colando sul pavimento. Il fatto che il centrosinistra abbia scelto come candidato sindaco un albergatore influisce non poco su un paio di aspetti non certo marginali riguardo all’azione politica che sarebbe seguita a tale preferenza: il tempo a disposizione di un operatore turistico e il conflitto d’interesse che inevitabilmente ne segue.

In questi mesi iniziali di stagione turistica sono state diverse le situazioni politico amministrative che avrebbero offerto a Matteo Pivato l’opportunità di intervenire con critiche o rimarcando la necessità di correttivi. Nelle pagine social del PD gattese e in quella “Matteo Pivato – Gatteo Cambia”, l’attività politica dell’opposizione gattese rasenta la morte apparente, sui quotidiani locali invece è certificata. Il feretro dell’opposizione verrà tumulato nel cimitero di Sant’Angelo appena si troverà la salma. Eppure motivi per un intervento politico ce ne sono stati diversi, alcuni eclatanti. Riguardo la sola frazione di Gatteo Mare, che in estate è interessata da molte azioni politiche, ne ricorderò qualcuna, a cui una voce alternativa avrebbe potuto migliorare l’azione politica dell’attuale Amministrazione di Gatteo.

Non una sillaba sulla “finta” spiaggia libera istituita per la prima volta a Gatteo Mare. Tra ciò che promise il sindaco Pari quest’inverno e ciò che poi è stato fatto qualcosa è cambiato, oltre al come. Il silenzio politico dell’opposizione ha pure un aggravante: il “fazzoletto libero” è proprio davanti all’hotel di Pivato. La passerella dello stabilimento balneare interessato non è stata fatta cavare per non far perdere una fila al bagnino e il risultato è una striscia di spiaggia libera occupabili da 8 persone, 1 cane, 2 gatti e 4 criceti. Pivato non ha espresso alcuna posizione critica nonostante quello fosse un rigore a porta vuota. Forse perché in conflitto d’interessi visto che potenzialmente i suoi clienti potrebbero frequentare quello stabilimento? Sbugiardare politicamente la scelta di Pari che a gennaio prometteva una striscia leggermente più grande avrebbe potuto minare il rapporto lavorativo con un bagnino a cui sarebbe saltata una fila di ombrelloni?

Un mese fa ci sono state un po’ di polemiche sulle ulteriori restrizioni introdotte con la Ztl, nonostante ciò l’opposizione dal punto di vista mediatico non ha offerto alcuna alternativa, ne critica né proposta correttiva. Zero.
Nessun’obbiezione o proposta di rinnovamento riguardo il calendario turistico delle manifestazioni. Tutto perfetto? Nulla da eccepire riguardo pure alle manifestazioni ed i concerti di maggior rilevanza spostati dalla piazza della Libertà al centro del paese, all’Arena Rubicone, zona certamente ideale per i grandi spazi ma lontana dal cuore commerciale cittadino. Scelta che ha creato malumori, dubbi e risentimento ai negozianti soprattutto quest’anno il cui inizio in termini di presenze turistiche è stato blando e che continua a deludere. Nemmeno qui l’opposizione ha saputo intercettare le obbiezioni di una parte dei cittadini e proporre eventuali correttivi.

L’obolo richiesto per entrare all’Arena Rubicone per alcune manifestazioni musicali da parte dei clienti non associati alla Gatteo Mare Sommer Village, avrebbe fatto sorgere qualche dubbio politico. Al centrosinistra nessuno. Tipo che pure gli hotel non associati versano la tassa di soggiorno, che a fine stagione è al quanto rilevante. Forse tale scelta è giusta ma dovrebbe essere politicamente discutibile. Non sarà mica che “l’hotel dell’opposizione” è associato alla GM Sommer Village e quindi in palese conflitto d’interessi nell’eventuale critica politica al non far entrare i clienti degli hotel non associati?

L’assegnazione della Bandiera Blu alla spiaggia di Gatteo Mare dopo anni, è certamente un avvenimento difficilmente criticabile, un traguardo raggiunto da questa giunta a cui va tutto il merito. Ma un paio di cose discutibili le avrebbe rilevate anche il mio gatto, e l’opposizione ha proprio il ruolo di coglierle obbligando così la giunta a sbagliare meno, a fare sempre meglio. La realtà è che ad oggi, una buona opposizione, puntuale, preparata, che non fa sconti, a Gatteo non c’è, e questo più che altro per mancanza di tempo e a causa di conflitti. Questo dimostra ancora una volta che il PD gattese, è formato da geni assoluti e che probabilmente alle prossime comunali, il centrodestra potrebbe tranquillamente ricandidare non Pari, ma Paco, il suo cane, tanto nessuno sarebbe in grado di metterlo in difficoltà.

Giorgio Venturi