statistiche siti
lunedì 15 settembre 2025
Logo
Sarò Franco

Debiti fino al collo per il Fico della sinistra

Di Franco D'Emilio Leggilo in 3 minuti
Aggiornato: 1 giugno 2024
Debiti fino al collo per il Fico della sinistra

Chissà perché, da sempre, il suo faccione baffuto e calvo da marpione piacione e pacioso mi richiama alla mente o il norcino fiorentino Olindo Cantelli del mercato coperto di San Lorenzo o Alfonso Bialetti, inventore negli anni ’30 della caffettiera moka, ormai celeberrima nel mondo. Anche quest’ultimi due con tanto di baffi: Cantelli, maestro artigiano di finocchiona e salame toscano del Granduca, di preziosa sbriciolona di cinta senese, ma, soprattutto, di fegatelli nella rete d’omento e con l’alloro, cotti il giusto e, via, sott’olio, in barattoli di vetro, da tenere in casa per quando ne viene la voglia; Bialetti, fonditore piemontese ingegnoso e taciturno, una parola è poco, due sono troppe, che, rivoluzionando la fusione dell’alluminio, creò, appunto, nel 1933 la moka, molto più agile e facile all’uso tanto da cambiare la quotidianità della prima tazzina del mattino. La norcineria Cantelli a Firenze prospera ancora, il marchio Bialetti, pur se passato di proprietà, continua a vendere milioni di pezzi della sua caffettiera.

Invece, nei debiti fino al collo e in tanto fumo sono finiti gli affari di Natale Farinetti, detto Oscar, fondatore di Eataly e del parco FICO Eataly World, insomma il marpione piacione e pacioso qui all’inizio, ora tanto deludente nella sua inconsistente ambizione di essere un gran FICO della sinistra. Proprio così, quasi 26 milioni di perdite nel 2022 per Eataly, a conferma di precedenti risultati negativi; pesante pure il tonfo, ormai pluriennale, di FICO, il cui esercizio 2022 registrerebbe un bel buco da 3 milioni. Alla faccia della lungimiranza, dell’avvedutezza, della proiezione verso un successo inarrestabile dell’omino coi baffi Oscar Farinetti, rappresentante nel mondo del gusto italiano all’insegna della più genuina, ricercata, garantita enogastronomia. È la fine ingloriosa di iniziative “acchiappacitrulli”, come si dice nella concretezza toscana, ovvero far credere che sia oro il comune ottone!

Da Eataly trovi prodotti di qualità, reperibili a prezzo inferiore anche in un buon supermercato, oppure pranzi o ceni in un casino assordante, pagando più che nel miglior e tranquillo ristorante romano a Trastevere o sui Navigli. A Forlì, Eataly è durata poco, giusto il tempo perché i forlivesi provassero l’ebbrezza di tornare a casa con una bistecca di chianina sottovuoto nella plastica o con una miscela di caffè, selezionato per parità di calibro, forma e peso a secco di ogni chicco, o, ancora, con un vasetto di miele esclusivo delle api della ditta “Dolce ronzio” della terza traversa a sinistra della strada interpoderale della contrada La Rocca nel Comune della Sambuca Pistoiese. Roba da palati fini, adesso a 26 milioni di debiti, prosit!

Se penso, poi, quanto Oscar Farinetti risultasse FICO alla sinistra, tanto da essere proposto come ministro dell’agricoltura; se penso che sempre Oscar Farinetti ha persino pubblicato “Never quiet”, libro autobiografico con tanti auspici di creatività e coraggio per l’Italia futura, beh, allora, ragazzi in campana, mai fidarsi di un guru indebitato sino al collo.

Franco D’Emilio

L'autore

Franco D'Emilio
Franco D'Emilio

Origini toscane, ma forlivese d’adozione dal 1986, per 38 anni funzionario scientifico del Ministero della cultura nel settore degli archivi, biblioteche e dei beni artistici, storici. Curatore di numerose mostre storico-documentarie d’iniziativa pubblica e/o privata. Autore di pubblicazioni prevalentemente sulla storia italiana contemporanea. Collaboratore di testate giornalistiche ed agenzie di stampa, locali o nazionali.

Newsletter 4live

Rimani aggiornato con le ultime notizie da Forlì e provincia.

Articoli correlati