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Rissa con l’ascia. Lasaponara: «Adottare nuove misure per garantire l’ordine pubblico»

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Rissa a Forlì tra immigrati (nell’audio si sente chiaramente che non parlano italiano) con ascia a manico corto e oggetti atti ad offendere, mercoledì sera 7 giugno 2023 intorno alle 20,00, sotto i portici del Palazzo degli uffici statali, tra corso Mazzini e via Torre Numai. Alle spalle di piazza Saffi. Nel cosiddetto “salotto buono” del centro storico di Forlì. “Un episodio di violenza gratuita e intollerabile. Uno scontro – video-ripreso da occasionali testimoni e pubblicato in rete – che soltanto per un caso fortuito non s’è concluso con uno o più morti. La questione non può e non deve essere sottovalutata e, a nostro parere, deve essere oggetto di un’attenta analisi da parte delle autorità competenti, forze dell’ordine e pubblica amministrazione, affinché questi episodi non si verifichino più”: a segnalare il caso e proporre un’azione immediata è il consigliere comunale Francesco Lasaponara, del gruppo comunale Centrodestra per Forlì.

Non è la prima volta che il centro storico di Forlì è teatro di scorribande, aggressioni, sfide tra baby-gang e regolamenti di conti tra immigrati. E qualche anno fa c’è scappato anche il morto. La Amministrazione di Centrodestra ha avviato numerose azioni per contrastare questi episodi e, proprio queste ore, sono al vaglio della Amministrazione ulteriori iniziative che potrebbero essere prese in considerazione, al fine di reprimere questi comportamenti e garantire la sicurezza dei cittadini soprattutto in Centro. Poiché, se consideriamo la sicurezza come uno dei diritti principali dei cittadini, allora, dobbiamo anche dire che per prevenire situazioni come quella descritta si devono mettere in atto tutti glistrumenti utili per garantire l’ordine pubblico, e questa amministrazione ha dimostrato di essere determinata in questo senso”: aggiunge Francesco Lasaponara.

A nostro parere se ne può occupare in prima istanza il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica da convocare con urgenza in Prefettura, pianificare attività di controllo stradale interforze a rotazione tra Carabinieri, Polizia di Stato e Polizia Locale, e Guardia di finanza e, inoltre, valutare di impiegare anche gli istituti di vigilanza privata, in mansioni di sorveglianza nella doppia modalità di pattuglia e piantonamento delle aree a rischio. Lo prevede la legge e riteniamo che sia arrivato il momento di disporre ogni misura utile per garantire la sicurezza e la tranquillità del cittadino. Questa amministrazione ha fatto molto per migliorare il Centro sotto vari aspetti e non è ammissibile che si assista periodicamente a scene da Far West proprio nel cuore della città”: è la proposta del consigliere del gruppo comunale Centrodestra per Forlì.

Ci sarebbe da considerare anche la questione delle pene e della giuste sanzioni. Sappiamo bene tutti, purtroppo, che chi si macchia di reati come minaccia e aggressione, quasi sempre rimane a piede libero. La detenzione viene riservata, infatti, a chi ha subito pene superiori ai quattro anni o condanne in via definitiva. A nostro parere, tocca al legislatore non soltanto garantire un apparato normativo che stabilisca la certezza della pena, ma, e potrebbe essere anche il caso da noi descritto, inasprire le pene fin dal primo grado di giudizio per chi mette a rischio l’incolumità dei cittadini. Al di là degli slogan elettorali legati alla sicurezza pubblica vorremmo che, nei fatti, ogni giorno, si potesse garantire la tranquillità dei cittadini. E sarà nostro intento raggiungere questo legittimo obiettivo in ogni sede, fino all’ultimo. Non ci abitueremo mai alla barbarie”: conclude il consigliere del gruppo comunale Centrodestra per Forlì, Francesco Lasaponara.