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Studentesse Stem, più di 100 domande per le borse di studio Legacoop
Più di 100 iscrizioni da tutta la Romagna e anche oltre per il bando di Legacoop Romagna riservato alle studentesse dei corsi di laurea in ambito scientifico, tecnologico, ingegneristico e matematico (le cosiddette lauree “Stem”). In palio ci sono tre borse di studio del valore di 1500 euro ciascuna che saranno assegnate ad altrettante universitarie meritevoli, una per ogni provincia nei territori di Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini.
Il comitato scientifico per decidere i nominativi delle studentesse che beneficeranno dell’iniziativa si riunirà entro giugno. Ne fanno parte le vicepresidenti di Legacoop Romagna Giorgia Gianni e Romina Maresi, la responsabile delle politiche di genere dell’associazione Carolina Smecca, la vicepresidente di Federcoop Romagna Antonella Conti e la responsabile regionale pari opportunità di Legacoop Federica Protti.
Le candidature sono giunte in prevalenza dalla provincia di Forlì-Cesena (43), seguita da Ravenna (35) e Rimini (22). Il bando per le borse di studio è stato lanciato da Legacoop Romagna in occasione della Giornata della Donna, con l’obiettivo di incentivare le diplomate ad iscriversi ai corsi di laurea scientifico-tecnologici. Diverse le domande provenienti da fuori territorio, che purtroppo sono state scartate a termini di regolamento. L’avviso pubblico si rivolgeva infatti a studentesse residenti in Romagna, iscritte per l’anno accademico 2022/2023 a corsi di laurea nelle discipline scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche. Tra i requisiti per partecipare una media ponderata di voti degli esami non inferiore a 26/30, regolarità accademica e una motivazione scritta a sostegno della propria scelta del percorso di laurea.
«Siamo molto soddisfatti della partecipazione che abbiamo ricevuto, che dimostra l’interesse e la competenza delle giovani donne nei settori scientifici e tecnologici — spiega il presidente di Legacoop Romagna, Paolo Lucchi —. Le cooperative sono convinte che sia fondamentale incentivare la partecipazione delle donne a questi ambiti, che sono strategici per lo sviluppo economico e sociale del nostro territorio e del nostro Paese. Le borse di studio che abbiamo messo a disposizione sono un modo per sostenere le studentesse che vogliono intraprendere percorsi formativi di eccellenza e per valorizzare le loro capacità e le loro aspirazioni. Siamo convinti questa iniziativa possa contribuire a creare una cultura più inclusiva e paritaria nel mondo scientifico-tecnologico e a favorire la nascita di nuove opportunità professionali per le donne, sostenendole all’interno di percorsi lavorativi in cui ancora oggi è prevalente la presenza maschile».