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Convegno su “La cura e l’accompagnamento della persona malata oggi”

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Ultimo aggiornamento:

L’approccio al paziente, nel suo percorso terapeutico e di accoglienza, al giorno d’oggi, attualizzando il messaggio di Pellegrino Laziosi, santo protettore dei malati di cancro. Giovedì 4 maggio, alle ore 17,00 nel Salone Comunale in piazza Saffi 8 a Forlì, si terrà il convegno “La cura e l’accompagnamento della persona malata oggi – Custodire l’eredità di Pellegrino Laziosi, forlivese e santo“, iniziativa promossa da Diocesi di Forlì-Bertinoro, Ordine dei Servi di Maria, Irst Dino Amadori Irccs, Ausl Romagna e Comune di Forlì.

L’appuntamento ha come obiettivo quello di far conoscere la figura del santo forlivese e nel contempo di promuovere il concetto di cura come accompagnamento nella malattia in tutti i suoi aspetti, dando voce a importanti specialisti, appartenenti a istituzioni laiche e religiose. L’evento gode del patrocinio dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della Provincia di Forlì-Cesena, dell’Istituto Oncologico Romagnolo IOR e dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Forlì-Cesena. Il dibattito sarà moderato da Mattia Altini, Responsabile dell’Assistenza ospedaliera della Regione Emilia-Romagna.

I lavori del convegno saranno aperti dai saluti istituzionali del sindaco di Forlì Gian Luca Zattini, di Padre Pietro Andriotto, priore provinciale dell’Ordine dei Servi di Maria e Livio Corazza vescovo della Diocesi di Forlì-Bertinoro. Al tavolo sono previsti gli interventi di padre Franco Azzalli dei Servi di Maria, postulatore per le cause dei Santi dell’Ordine; Stefano De Carolis direttore delle Cure Primarie Forlì-Cesena e direttore della Scuola di Storia di Medicina dell’Ordine dei Medici di Rimini; don Massimo Angelelli direttore dell’Ufficio Nazionale per la Pastorale della Salute-CEI; Marco Maltoni coordinatore della Rete Cure Palliative della Romagna; Michela Gori infermiera Irst “Dino Amadori” Irccs.
L’iniziativa è aperta a tutti, al personale che lavora nella sanità e a tutti gli studenti, in particolare quelli della facoltà universitarie di Medicina e Scienze infermieristiche.