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Alluvione. Pd, Forlì & Co., M5S chiedono un incontro urgente col sindaco

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A dieci giorni dalla terribile inondazione, Forlì sta lottando con tutte le sue forze per rimettersi in piedi e ristabilire, nel più breve tempo possibile, condizioni di vita adeguate, salubri e sicure per tutti i suoi cittadini. Purtroppo, nonostante l’enorme patrimonio di disponibilità e impegno disinteressato messo in campo da tantissimi volontari, in molte delle zone alluvionate le condizioni rimangono estremamente gravi. La melma che ancora ristagna va solidificandosi; il fango, in mancanza di indirizzi chiari da parte delle autorità, è stato riversato nelle fognature, che rischiano di essere ostruite e di non poter accogliere eventuali le acque piovane; l’innalzamento delle temperature ha sollevato nubi di polvere, dannose per residenti e volontari; ovunque permangono vere e proprie cataste di rifiuti; molte abitazioni non hanno tutt’oggi energia elettrica e acqua” si legge in una nota a firma del PD, Forlì e Co. e M5S.

Nella convinzione che sia dovere di ogni forza politica mettersi a disposizione e collaborare con ogni mezzo alla ripresa – continuano i gruppi di minoranza – abbiamo ritenuto opportuno sottoporre all’attenzione del Comune alcune delle segnalazioni di criticità e problematiche che ogni giorno ci pervengono dai cittadini dei quartieri alluvionati.
In particolare, riteniamo urgente accelerare quanto più possibile l’opera di rimozione dal fango delle strade, con particolare attenzione alle vie laterali, anche per prevenire pericoli per la salute pubblica. A tal fine occorre la messa in campo di ulteriori mezzi meccanici a supporto dei volontari e l’effettuazione di puntuali ricognizioni della rete fognaria;  intensificare, ricorrendo alla messa in campo di ogni mezzo disponibile, la rimozione dalle strade dalle cataste di rifiuti, liberando i marciapiedi, facilitando le operazioni di pulitura e prevenendo rischi per la salute per i cittadini“.

Implementare il coordinamento nella raccolta e risposta alle esigenze segnalate dai cittadini dei quartieri alluvionati (mancanza di beni di prima necessità), problematiche sanitarie, problematiche della rete elettrica, danneggiamento degli edifici, che al momento ricadono pressoché per intero sulla buona volontà e la dedizione dei volontari e dei quartieri. Allestire quanto prima un sistema di ristoro da campo per i volontari e la cittadinanza colpita dall’alluvione, ad oggi costretti ad auto-organizzarsi anche su questo fronte; individuare specificamente le zone più critiche e comunicare alla popolazione quanti e quali mezzi stanno operando in ogni zona; valutare l’adozione di misure di contrasto all’aumento indiscriminato dei prezzi dei beni di prima necessità per l’emergenza per combattere la speculazione; avviare un censimento di cittadini e imprese che hanno subito i maggiori danni, sia per mappare i bisogni più urgenti sia per aiutare famiglie e aziende nel percorso di richiesta e riconoscimento di ristori e risarcimenti” insistono.

Mettere in campo un più efficace e centralizzato coordinamento dei tantissimi volontari e dell’ingente quantità di beni offerti dai cittadini affinché possano arrivare nei tempi più rapidi laddove sono massimamente necessari. Allo scopo di discutere con l’Amministrazione le modalità più efficaci per rispondere alle suddette necessità e problematiche, abbiamo chiesto la convocazione urgente di una riunione con la presenza del Sindaco, per definire insieme la lista delle azioni da mettere urgentemente in campo sui vari fronti di lavoro” concludono i gruppi consiliari del Partito democratico, Forlì e Co., Movimento 5 Stelle.