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Viroli: «Il problema della sanità pubblica è il confitto di interesse»
«È passato inosservato il fatto che nella sanità pubblica italiana chi acquista il servizio è lo stesso soggetto che lo produce: la Regione. Si è data la colpa di molti disservizi alla sanità privata, mentre è doveroso che si sappia che alla sanità privata accreditata vengono pagati solo i servizi se e quando sono resi, mentre in quella pubblica si paga anche l’investimento in infrastrutture, il vuoto per pieno delle strutture che non funzionano, e una pletora di personale amministrativo che controlla se stesso» è l’attacco del coordinatore provinciale di Forza Italia Seniores Massimo Viroli.
«Quando si governa sul serio non esiste differenza tra pubblico e privato. Ci hanno fatto credere che governare e gestire siano sinonimi, mentre governare significa dire cosa deve essere fatto, come deve essere fatto, e controllare che ciò sia fatto, come appunto succede nella sanità privata. La gestione pubblica, nei fatti gestisce in conflitto di interessi almeno l’80% del bilancio delle Regioni. Immaginiamo soltanto se questa enormità di denaro fosse spesa esclusivamente per pagare i servizi governandoli, invece che gestendoli, sottraendo risorse ai cittadini» conclude Massimo Viroli.