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Presentazione del libro “A casa di donna Mussolini”

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Ultimo aggiornamento:

Martedì 25 aprile, alle ore 15,30, in occasione dell’Anniversario della Liberazione, il Comune di Premilcuore ha organizzato una iniziativa che si svolgerà nella Sala Ricci del Centro Visite del Parco Nazionale. Il programma prevede un saluto della sindaca Ursula Valmori e la presentazione del libro di Cristina Petit e Alberto Szegö dal titolo “A casa di donna Mussolini”, pubblicato dalla casa editrice Solferino nel 2023.

I due autori dialogheranno con il giornalista Riccardo Rinieri. Parteciperanno, inoltre, all’iniziativa gli studenti della Scuola Secondaria di I grado di Premilcuore, coordinati dal prof. Alessandro Spazzoli, con brani musicali.

Il romanzo racconta una storia di persecuzione di una famiglia ebrea che, durante la II Guerra Mondiale, venne ospitata nella casa della sorella del Duce.
Lajos è un colto ingegnere ebreo ungherese, trasferito a Roma, Maria è una giovane italiana cattolica dalle forti passioni sociali e politiche. La loro storia d’amore è già di per sé una sfida al destino, in un Paese in cui il matrimonio tra persone di nazionalità e religioni diverse è complicato. Ancor di più lo è sotto il fascismo: con l’inizio delle persecuzioni contro gli ebrei la loro quotidianità si sgretola con impressionante rapidità. Lajos perde la cittadinanza, il lavoro, infine rischia di perdere la libertà e la vita ed è costretto a fuggire insieme alla moglie e ai tre figli.

Nella solidale Romagna, la rete del soccorso li indirizza presso una signora generosa, Edvige Mancini, che abita in una grande casa nel paese di Premilcuore. Solo che la signora non sa che sono ebrei e gli Szegö non sanno che il cognome da nubile di quella donna così gentile è Mussolini. La loro esistenza si fa ancora più pericolosa e incerta… Ottant’anni dopo i fatti, a narrare questa storia incredibile è uno di quei tre bambini, Alberto Szegö. Dal suo incontro fortuito con Cristina Petit nasceranno un’amicizia sincera e questo racconto vero dal passo di romanzo, che intreccia storia del Novecento, lessico famigliare, tragedia e speranza.