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Zattini e Zocca firmano la carta dei valori della ristorazione italiana

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Il sindaco di Forlì Gian Luca Zattini e il presidente FIPE Forlì Andrea Zocca hanno sottoscritto questa mattina nella sala “Libero Grassi” di Confcommercio Forlì la Carta dei Valori della Ristorazione Italiana, il documento voluto dalla Federazione Italiana Pubblici Esercizi e ideata da Davide Rampello, curatore del padiglione zero di Expo Milano 2015 e direttore artistico del padiglione Italia a Expo Dubai.

La Carta dei Valori è stata portata all’attenzione del sindaco da FIPE (Federazione dei pubblici esercizi – Confcommercio Forlì) per l’adesione, anche di Forlì, ai suoi principi. “La ristorazione italiana, e forlivese in particolare – ha detto il presidente di Fipe Confcommercio Andrea Zocca – esprime un grande valore economico, identitario e attrattivo del Paese che la Carta dei Valori Fipe intende promuovere combinando eccellenze enogastronomiche con i valori della socialità, della convivialità e della tradizione, a cui sono connesse la qualificazione della nostra offerta turistica e la valorizzazione del patrimonio agroalimentare. La promozione della Carta dei Valori della ristorazione è anche l’occasione per andare oltre le preoccupazioni del momento, investendo sul rilancio di un settore strategico portatore di valori sociali, culturali, storici e qualitativi universalmente riconosciuti”.

La Carta dei Valori della ristorazione è nata a livello nazionale dall’esigenza di stringere un patto di filiera tra ristoratori, produttori, agricoltori e città indicando le linee di azione per la promozione e la valorizzazione delle eccellenze enogastronomiche italiane. Vi sono indicati sei valori (economia, comunità, cura, cultura, memoria, ambiente) e due azioni (festa e formazione). Tra i propositi indicati: realizzare la Festa dell’Ospitalità per la Cultura della Ristorazione Italiana e creare una accademia per la Cultura e l’Impresa della Ristorazione Italiana che possa garantire la più elevata formazione alle giovani generazioni di imprenditori preparandoli alla cultura di impresa, del fare rete, alla consapevolezza di essere parte di un sistema.