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“Non solo sangue”: per l’assemblea annuale Avis Forlì presenta dati sempre in crescita
Grandi traguardi raggiunti e obiettivi ancor più ambiziosi per il futuro: con questo sguardo di fiducia l’assemblea dei soci 2023 dell’Avis Comunale di Forlì ha aperto i lavori sabato 25 febbraio 2023 in un Teatro Il Piccolo gremito ed esaurito in ogni ordine di posto per l’occasione.
“Il 2022 che abbiamo chiuso da poco – ha osservato il presidente Roberto Malaguti nel pronunciare la sua Relazione Morale – ci porta al giro di boa di questo mandato di ‘governo’ dell’Avis. Siamo a metà di un cammino di quattro anni nel quale ci siamo proposti di migliorare un’associazione di volontariato che abbiamo trovato in ottima salute e già ad altissimi livelli”.
È motivo di orgoglio per l’organizzazione aver superata, per la prima volta a fine 2022, la soglia dei 4.000 donatori a Forlì. Anche l’aumento di circa il 4% delle donazioni di sangue ed emoderivati – che sono state 11.877 a livello di Unità di Raccolta, cioè per tutto il comprensorio forlivese – e un picco di oltre il +6% per la raccolta del plasma sono stati “valori di prim’ordine nel territorio romagnolo”, ha sottolineato Malaguti.
Proprio grazie a questo trend di crescita, Avis Forlì guarda già ai prossimi due anni puntando alto: “Nell’ultimo trimestre del 2022 – ha aggiunto il presidente dell’Associazione – è stata proprio l’Asl, nostro partner di lavoro quotidiano, a chiedere ad Avis Forlì di incrementare di circa il 10% la propria capacità di raccolta per sopperire ad alcune carenze del territorio e mantenere l’eccellenza regionale che fa dell’Emilia-Romagna uno dei territori più virtuosi d’Italia. E non è un caso che la stessa Asl ci stia spronando in maniera vigorosa ad incrementare la raccolta del plasma”.
Per affrontare una gestione di crescente complessità, Avis si è dotata della figura di un direttore generale che affianca lo staff con un apporto metodologico robusto nell’affrontare i temi quotidiani. L’Associazione continua, inoltre, ad esprimere grande sforzo costruttivo intorno alle tre linee guida individuate per il mandato: “cultura”, “giovani” e “salute”.