statistiche siti
4live Logo 4live Logo

Leggilo in 2 minuti

Biserna: «No al parcheggio sotterraneo di Piazza del Carmine»

img of Biserna: «No al parcheggio sotterraneo di Piazza del Carmine»
Ultimo aggiornamento:

«Perché il Comune non ascolta la voce dei forlivesi? Da quando venne partorita l’infausta idea di fare un parcheggio sotterraneo nella Piazza del Carmine tantissime furono le voci di buonsenso che si levarono contro. Niente, nessun ascolto. Si è proceduto con delle verifiche che sono costate la bella cifra di, pare, 50.000 euro ed ora imperterriti si vuole fare il progetto finanziario, che costerà anche lui chissà quanto. Tutto per poi trovare un realizzatore che dovrà pur guadagnarci ed a cui il Comune consentirà l’affare» è l’attacco di Giancarlo Biserna ex vicesindaco e membro del Comitato per il rilancio del Centro Storico di Forlì.

«Perché questo sarà un affare per qualche privato, ma io non ci credo. Per Forlì no di sicuro. Che senso ha solo pensare di fare un parcheggio sotterraneo, sbrancando una parte del centro storico, distruggendo l’ambiente, snaturando un quartiere e creando un grande buco di più di 200 posti, per chi? Abbiamo esperienze di parcheggi sotterranei sostanzialmente negative. Funzionano quasi tutti poco e male e danno problemi di sicurezza sia per degrado sia per ricettacolo di sbandati e per la gioia delle baby gang. Sarà super controllato? Ma perché fare anche questi investimenti per una opera inutile per Forlì.
Prima di tutto parcheggi non servono, vanno organizzati meglio e migliorati quelli che già ci sono, e sarebbero tanti. Sfido chiunque a impazzire per trovare posti auto in centro, si trovano quasi sempre» continua l’ex vicesindaco.

«Poi questa è politica vecchia per una città che non capisce che le auto avranno un destino diverso e comunque lontane dal centro. Il rilancio delle nostre quattro porte non passa da un parcheggio nel sottosuolo, ma da un vero piano di rinascita che metta in campo le migliori intelligenze per uscire dallo stallo vetrine, negozi, appartamenti sfitti, iniziative sparse e non innovative. I centri commerciali periferici si contrastano non con competizioni fuori dal tempo ma con progetti che siano unici e caratteristici ed irripetibili in periferia» conclude Giancarlo Biserna.