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Presentazione del libro “Mais e miseria. Storia della pellagra in Romagna”

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Ultimo aggiornamento:

Domenica 19 febbraio, alle ore 16,00 al Museo civico Mambrini di Pianetto di Galeata, Giancarlo Cerasoli presenta il suo libro “Mais e miseria – Storia della pellagra in Romagna” edito da Il Ponte Vecchio. Tra la fine del secolo XVIII e i primi decenni del secolo XXI anche nelle campagne della Romagna la pellagra mieteva migliaia di vittime, soprattutto in alta collina e anche in paesi come Civitella e Galeata.

Si trattava di un morbo determinato dalla estrema povertà che costringeva i braccianti più miserabili ad alimentarsi per gran parte dell’anno esclusivamente con cibi derivati dalla farina di granoturco: polenta e piadotto, conditi con erbe e poco altro. I segni clinici erano una malattia della pelle, da cui il nome pellagra, i disturbi intestinali e negli stadi più avanzati la demenza, spesso causa di ricovero nei manicomi, e la morte.

La storia della pellagra in Italia è stata studiata da storici che ne hanno fatto un caso paradigmatico di “malattia del lavoro e di classe sociale”. In questo libro viene svelata la sua diffusione in Romagna e le misure messe in opera per diagnosticarla e arginarla. Oltre a centinaia di informazioni desunte da documenti conservati in archivi e nelle biblioteche, sono qui raccontate le storie di alcuni pellagrosi ricoverati nel Manicomio di Imola e ne sono descritte le condizioni di vita e salute.

Ampio spazio hanno anche le testimonianze sulla pellagra presenti nelle opere letterarie (poesia, teatro, romanzi) pubblicate in Italia e anche quelle raccolte e documentate dai folkloristi in proverbi, indovinelli, canti popolari ed altro ancora. Ne emerge una storia drammatica in cui si evidenzia il nesso tra pellagra e povertà estrema, un “male della miseria” determinata da un complesso intreccio di fattori di natura economica e scientifica, ma anche geografica, climatica e demografica, la cui conoscenza aiuta a comprendere meglio le precarie condizioni di vita di gran parte della popolazione rurale della Romagna in quel periodo. Per info: Ufficio Cultura 0543975428/9, cultura@comune.galeata.fc.it.