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“Il lungo viaggio del coniglio Edoardo” al Teatro Diego Fabbri

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Ultimo aggiornamento:

Sabato 4 febbraio alle ore 11,00, in occasione della più antica festa di Forlì, dedicata alla “Madonna del Fuoco”, il Teatro Diego Fabbri propone, per la rassegna “Family”, lo spettacolo di Accademia Perduta/Romagna Teatri “Il lungo viaggio del coniglio Edoardo“, scritto e interpretato da Maurizio Casali e Mariolina Coppola e diretto da Claudio Casadio. Gli spettacoli della rassegna, organizzati in collaborazione con il Centro per le Famiglie della Romagna forlivese, sono a ingresso gratuito.

Edoardo è un coniglio di porcellana molto fortunato. Vive in una bella casa, è amato e coccolato dalla sua padroncina, una bambina di nome Violetta, ed è viziato dai genitori di lei, alla stregua di un vero coniglio. Poiché si ritiene una creatura eccezionale, a Edoardo sembra tutto dovuto, amore e premure, ma uno sfortunato viaggio in crociera sconvolgerà per sempre la sua comoda vita. Precipitato in acqua dal parapetto della nave, sprofonda giù, e quando si crede ormai perduto resta impigliato nella lenza di un pescatore che lo porta a casa dalla moglie. Questa sarà la prima “adozione”: gli viene cambiato nome ed identità, diventa Susanna e per un po’ ritrova il piacere di una casa e degli affetti. Ma la vita ha in serbo per lui altre perdite ed altri ritrovamenti.

Gettato in una discarica, sarà adottato da un vagabondo, che lo chiamerà Martino e con cui viaggerà a lungo; costretto in seguito a lavorare come spaventapasseri, sarà liberato da un ragazzetto, orfano e solo come lui e per un po’, col nome di Gegè, condividerà con lui un pezzo di strada e di vita. Dopo un brutto incidente, finirà con la testa rotta sul bancone di un negozio di bambole antiche. Riparato e riportato al suo antico splendore di coniglio di “eccellente fattura”, aspetterà a lungo esposto sullo scaffale che qualcuno lo venga a comprare. Ma a Edoardo non interessa essere comprato. La vita lo ha messo a dura prova: ha conosciuto l’amore e più volte l’ha perduto e, al termine del suo viaggio, dovrà imparare che quell’amore non è né scontato né dovuto, ma va conquistato e ricambiato…

Come nella migliore tradizione delle fiabe e della letteratura per l’infanzia, lo spettacolo affronta il tema del viaggio, in questo caso non scelto ma subìto, che è sempre un formidabile motore di crescita e di maturazione. Il questo caso è soprattutto un viaggio attraverso i sentimenti. All’inizio della storia il coniglio vive in un contesto di grande amore per lui, amore però che non si sente in dovere di ricambiare. Lui ama solo sé stesso. Ma quando perderà questo amore e la sicurezza di una casa, e di volta in volta troverà chi si prenderà cura di lui per un po’ ma di nuovo si perderà e di nuovo troverà altro amore, giungerà alla consapevolezza del valore del sentimento.
Ingresso gratuito.