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Crisi idrica: continua il censimento dell’Amministrazione per progettare gli invasi

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Piogge scarse e poca neve: l’inverno procede avaro di precipitazioni, tant’è che gli studiosi lanciano quotidianamente segnali d’allarme per la siccità che colpisce soprattutto le regioni settentrionali d’Italia. Una situazione preoccupante che ormai sta assumendo l’aspetto della normalità nello scenario incalzante dei cambiamenti climatici.

Pertanto a Castrocaro Terme e Terra del Sole prosegue il censimento avviato dalla nuova amministrazione per valutare la progettazione di invasi che in futuro consentano l’approvvigionamento delle preziose acque irrigue necessarie alla coltivazione dei campi. Con questa finalità Mauro Maraldi, Consigliere Comunale delegato alle Politiche Agricole, continua a ricevere il pubblico ogni martedì mattina presso la sala consiliare del Municipio, dalle ore 9,00 alle ore 12,00, per illustrare l’iniziativa e raccogliere i dati degli interessati.
Al momento le adesioni sono significative, oltre settanta su 117 aziende agricole presenti nel territorio, ma i numeri sembrano in ulteriore crescita.

Ricordiamo che aderire al censimento non comporta nessun impegno e soprattutto nessun impegno di spesa – precisa il sindaco Francesco Billi -. Questa prima parte serve solamente a calcolare quanti ettari potrebbero essere interessati ad attingere da eventuali invasi futuri: senza questo dato, infatti, risulta impossibile progettare qualsiasi infrastruttura destinata a contrastare la crisi idrica. In una seconda fase le ipotesi di fattibilità verranno nuovamente sottoposte ai diretti interessati per valutare insieme se e come procede. È opportuno ricordare che stiamo affrontando una sfida di grande attualità per la quale si possono ricercare cospicui finanziamenti, ma la logica è quella di fare sistema: in parole povere più siamo e meglio è. L’amministrazione comunale fin da subito si è messa a disposizione per coordinare questo percorso perché lo riteniamo strategico per i destini del settore agricolo che in Romagna significa non solo economia, ma anche cultura, salute e paesaggio. A tal proposito ringrazio le associazioni di categoria e tutti coloro che ci stanno affiancando con grande determinazione. Al momento i risultati stanno confermando come questo tema susciti attenzione e preoccupazione: perciò il censimento prosegue per incentivare l’adesione di tutti i coltivatori interessati“.