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Campionati italiani allievi indoor di atletica: Giada Donati è bronzo nei 400

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Si sono svolti nello scorso fine settimana ad Ancona i Campionati Italiani Indoor Allievi. Alla manifestazione nazionale dei migliori atleti under 18, la Libertas Atletica Forlì si è presentata con la squadra del forte gruppo di velocisti allenati da Alberto Donati e la figlia Giada allenata da Judit Varga. Giada Donati ha affrontato l’importante appuntamento con un fastidioso risentimento muscolare che ne ha condizionato l’esordio alle gare indoor, tale da consigliare un inizio della stagione agonistica invernale dedicata esclusivamente al cross, lontano dalle piste.

L’esordio di Ancona in occasione dei Campionati Italiani, poteva rappresentare un’incognita, ma il fisico rigenerato, nonché un’innata predisposizione agonistica, hanno consentito a Giada di affrontare con disinvoltura la batteria dei 400 di sabato che ha vinto col tempo di 59”47. “Domani vado a prendere quella medaglia” aveva dichiarato alla vigilia Giada.  Un’impresa non facile perché ad eccezione delle prime due qualificate con tempi proibitivi per la finale, dietro è piena bagarre per il bronzo con 4 atlete in 19 centesimi. Al via della finale Giada ha lasciato condurre alle due più titolate avversarie, riuscendo a sostenere il ritmo gara e poi con una perentoria progressione ha distanziato il gruppo delle temute pretendenti al podio. Giada ha vinto così il bronzo col tempo di 57”78, con un miglioramento di un secondo in meno del suo personale.

Fabrizio Caporusso, al primo anno nella categoria allievi, ha affrontato la sua prima esperienza in una gara nazionale indoor. Ha vinto la prima la batteria col tempo di 7”06, quindi la semifinale dove ha ottenuto il tempo di 7”09 che gli è valso l’accesso all’ultima fase di gara in quinta posizione. Fabrizio ha fermato il cronometro a 3 centesimi dal podio e a soli 6 centesimi dall’oro. Una condotta di gara esemplare che l’ha portato in quarta posizione e ne suggella la consacrazione ai massimi livelli della categoria.

Dario Collura nei m60hs si è presentato a questi italiani col 25° accredito (8”61), ma il suo obiettivo era di migliorare il personale e accedere alle semifinali. Nel riscaldamento pre-gara Dario ha dimostrato una buona condizione fisica, affrontando gli ostacoli con determinazione. Ma le gare di un campionato italiano mettono a dura prova la concentrazione degli atleti e presentano insidie che possono pregiudicare le prestazioni. Quando il giudice ha chiamato gli atleti sui blocchi di partenza l’emozione ha avuto il sopravvento e Dario Collura è partito indeciso attaccando l’ostacolo con un passo in più degli 8 previsti. Un errore che gli è costato caro compromettendo la gara che è terminata per lui con 9”10 ben lontano dal tempo che gli avrebbe consentito di entrare in semifinale.
Un bilancio positivo di buon auspicio per l’imminente stagione outdoor della Libertas, che potrà integrare la squadra assoluta con i giovani talenti provenienti dal settore giovanile della Scuola di Atletica. Un futuro promettente del quale potrebbero far parte anche i due giovani forlivesi Gouem e Bolognesi, che da novembre sono stati inseriti nel gruppo di atleti allenati da Donati. Ad Ancona erano presenti entrambi con la maglia dell’Edera Atletica nei 60hs e Bolognesi anche nei 400.

Paolo Bolognesi ha corso sabato nelle batterie di qualificazione nei m400 ottenendo un brillante sesto tempo utile per entrare alle finali di domenica. Nell’attesa della finale dei 400m, Paolo aveva anche un altro obiettivo da raggiungere: qualificarsi per la finale dei 60hs che col suo accredito di 8”33 in settima posizione, gli permetteva di ambire al prestigioso traguardo di doppiare le finali. Ha così vinto la sua batteria dei 60hs accedendo alle semifinali col 12° tempo di 8”52. Dopo solo due ore di pausa le sua gambe probabilmente hanno risentito delle fatiche precedenti e l’uscita dai blocchi è stata meno brillante del solito, un leggera indecisione che gli è costata la finale per soli 5 centesimi. Ma non c’è stato tempo per recriminare perché si è poi avvicinata la finale dei m400. Paolo è il sesto finalista e come tale gli è stata assegnata la peggiore corsia, la prima: partenza in coda al gruppo per effetto del décalage, cordolo pericolosamente vicino ai suoi appoggi, curva strettissima, ma la strategia e il ruolo non gli consentivano alternative. È partito senza indugi passando ai 200 in terza posizione, ha cercato con ogni energia residua a resistere, ma la quarta gara in meno di 24 ore non gli ha dato scampo terminando sesto col tempo di 51”58.

Adam Gouem accreditato della 9° posizione col tempo di 8”43, si è presentato ai blocchi di partenza col piglio giusto di chi ha la consapevolezza di valere la finale. Ha vinto agevolmente la sua batteria abbassando il personale a 8”36 e passando alla semifinale col terzo tempo assoluto. Ma dietro l’angolo anche per lui si è nascosto l’imponderabile: l’emozione. Infatti alla partenza dei semifinalisti la tensione è salita alle stelle e alcuni movimenti degli avversari sui blocchi, vengono richiamati dal giudice che ha annullato la prima partenza. Ammonizione per tutti i concorrenti. Nella seconda partenza Adam al percepisce suo fianco un leggero movimento che l’ha indotto a rilassarsi allentando l’appoggio sul blocco, è un attimo, ma proprio in quell’istante lo starter ha dato il via, trovando impreparato il giovane ostacolista. A riprova di ciò è il suo tempo di reazione di 0,283ms (0,127ms in batteria), è stato nettamente il più alto della semifinale se si pensa che gli altri concorrenti sono andati quasi tutti sotto ai 0,190ms. Adam ha poi incespicato sul primo appoggio perdendo metri preziosi già al primo ostacolo. Un vero peccato perché nelle altre 4 barriere gli verranno cronometrati gli stessi passaggi del vincitore, che si classificherà terzo nella finale.