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Un Diabolik in romagnolo come inizio per una futura collana di albi nei dialetti nazionali

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La Giuria del Premio Nazionale ‘Salva la tua lingua locale’ ha decretato i vincitori della decima edizione 2022, fra questi anche l’esclusivo elaborato progettato e realizzato dalla Fumettoteca Regionale Alessandro Callegati ‘Calle’ che, per l’Edizione 2022, oltre ad essere decretato vincitore ha ricevuto anche la Menzione per la diffusione del Premio. L’atipica proposta fumettistica, distintosi nel contesto delle sette le sezioni alla voce ‘Fumetto Edito’, è la pubblicazione dell’albo ‘Diabolic – Il Diabolich Romagnolo’, una auto-pubblicazione con la realizzazione del primo Diabolik in versione dialettale, nella ‘lingua’ di Romagna.

Il riconoscimento nazionale apre una parentesi e mette il lavoro sotto una luce diversa, si potrebbe considerare la realizzazione di una collana di albi Diabolik nei dialetti italiani, che sono tanti, con anche lo scopo di valorizzare il patrimonio culturale linguistico. Una idea che supportata dal ‘valore’ dell’icona diabolika, personaggio che da oltre 60 anni è seguito da tante generazioni di lettori, proprio come le generazioni che si susseguono nel contesto dialettale, non sarebbe fine a se stessa ma rivolta ad pubblico giovanile come mezzo didattico per l’apprendimento della lingua tradizionale territoriale, in un interesse vivo verso i dialetti quale collante fra la tradizione e l’attualità. Per questa edizione, grazie alla Fumettoteca Regionale, anche una versione di un noto fumetto in romagnolo era presente fra proposte culturali, saggi, tesi di laurea, poesie, racconti popolari e fatti storici della Resistenza, forse per il prossimo anno ci potranno essere vari albi di Diabolik in più versioni dialettali, chissà! I riconoscimenti sono stati assegnati nel corso della cerimonia di premiazione tenutasi nella Sala della Protomoteca del Campidoglio a Roma, anche GianLuca Umiliacchi, l’esperto fumettotecario nazionale, la Fumettoteca Regionale e, in essi, la stessa Forlì erano presenti per ritirare l’importante premio nazionale che si aggiunge alla bacheca di quelli già acquisiti negli anni passati, a livello nazionale, europeo e internazionale.

Alla cerimonia sono intervenuti Silvana Ferreri De Mauro, Comitato Garanti del Premio, e Bruno Manzi, Capo di Gabinetto Città Metropolitana Roma Capitale. La premiazione ha il Patrocinio della Città metropolitana di Roma Capitale ed è stata condotta da Adriana Volpe con gli interventi musicali del cantante Marcello Cirillo. ‘Salva la tua lingua locale’ è stato istituito nel 2013 dall’Unpli, Unione Nazionale Pro Loco d’Italia, e da ALI Lazio Autonomie Locali Italiane, ed è organizzato con la collaborazione del il Centro Internazionale “Eugenio Montale” e E.I.P. “Scuola Strumento di Pace”; nel 2019 il premio ha ottenuto, come premio di rappresentanza, una Medaglia celebrativa del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

Il dialetto è la lingua delle emozioni e degli affetti, il cordone ombelicale che lega le diverse generazioni ai territori. Ogni singola espressione dialettale – ha affermato il presidente dell’Unpli, Antonino La Spina – porta con sé parte della storia e delle tradizioni dei nostri luoghi che altrimenti andrebbero irrimediabilmente persi”. Nel corso delle dieci edizioni celebrate sono oltre 3.000 gli autori ad aver partecipato, oltre 4500, invece, le opere pervenute e valutate dalle giurie delle varie categorie. Fra le pubblicazioni premiate anche dizionari, volumi che classificano i dialetti e opere che raccontano le storie e le curiosità che si celano dietro le espressioni dialettali. Gli elaborati dei vincitori e dei finalisti delle singole categorie, inoltre, vengono raccolti ogni anno in un’apposita antologia.

Il Premio nazionale rientra nell’ampio piano di azioni avviate dall’Unpli per coinvolgere le 6300 Pro Loco e i territori interessati al fine di rendere sempre maggiore l’attenzione per la tutela dei dialetti e del patrimonio immateriale culturale che essi rappresentano. L’esclusivo albo, realizzato con le copertine di Maurizio Berdondini ‘Ber’ di Forlì, propone al suo interno una breve storia fumettata anni fa da Gianluca Umiliacchi di Forlì e, per l’occasione, adattata al dialetto romagnolo dallo studioso Maurizio Balestra, dell’associazione dialettale ‘Te ad chi sit e fiol?’ di Cesena, un valido risultato di Rete partecipativa e propositiva. Per la prima volta Diabolik parla nella lingua dialettale e, precisamente, nel dialetto della Romagna, il romagnolo.

Con il permesso della Casa Editrice Astorina, il piccolo albo contenente una breve storia in chiave parodistica, è realizzato dalla Fumettoteca Regionale Alessandro Callegati ‘Calle’, con sede a Forlì ed unica nella Regione Emilia Romagna, inserito sul sito ufficiale per disponibile gratuitamente scaricabile è stato scaricato per oltre 1000 volte. Questo prodotto eccezionale, di esclusività internazionale, dato che si tratta del primo Diabolik dialettale realizzato, colmo di tutti i suoi valori sociali e culturali, forte della grande importanza che rivestono le radici territoriali si può definire un dono dalla Romagna ai 60 anni diaboliki. Non mancano anche le cartoline, riproduzioni delle copertine realizzate da Berdondini, stampate in collaborazione col ‘Circolo Filatelico Numismatico Forlivese’.

Col supporto e la collaborazione in Rete con altre realtà territoriali quali il Centro Nazionale Studi Fanzine – Fanzinoteca d’Italia 0.2, il Comitato di Quartiere Ca’Ossi e l’Associazione Culturale 4live, l’impegno di volontariato fumettotecario gratuito per tutti i cittadini con la ‘Biblioteca dei fumetti’, aperta anche quando le altre biblioteche sono chiuse, previa richiesta, prosegue il suo imperterrito e non faciale percorso. Per conoscere dettagliatamente le iniziative 3393085390, fumettoteca@fanzineitaliane.it, www.fanzineitaliane.it/fumettoteca.