L’Oratorio di Santa Rita: un luogo di culto antecedente all’omonima chiesa di via Seganti

Il decreto per la sua istituzione fu emanato da monsignor Giuseppe Bonacini, vescovo di Bertinoro, il 9 ottobre 1960

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In molti visitatori della mostra fotografica Le cento chiese di Forlì desta meraviglia apprendere che in via Antonio Balducci, una traversa di viale Roma posta in fronte alla Caserma “Edoardo De Gennaro” (le Casermette), esisteva fino agli anni Sessanta un modesto luogo di culto denominato Oratorio di Santa Rita. All’epoca ancora non esisteva la parrocchia che oggi si trova in via Carlo Seganti. Il decreto per la sua istituzione fu emanato da monsignor Giuseppe Bonacini, vescovo di Bertinoro, il 9 ottobre 1960, mentre la posa della prima pietra per la costruzione della chiesa risale al 25 dicembre 1964. Come parroco venne nominato don Pietro Mario Casadei.

La decisione di dotare il territorio del Comune di Forlì di una nuova entità religiosa nasceva dal fatto che i quartieri del Ronco e di Bussecchio erano in forte espansione. In precedenza le messe domenicali per i cittadini che si erano già insediati nella vasta area che va da via Cerchia a via Seganti e da viale Roma a via Fontanelle venivano celebrate dal Cappellano militare della Caserma “De Gennaro” proprio nell’oratorio di Santa Rita. Il tempietto era posto in via Antonio Balducci, poco lontano da Villa delle Orchidee, dove oggi opera un centro medico specializzato del gruppo Ospedali Privati Forlì. L’oratorio sarà poi venduto, unitamente al terreno circostante, per acquistare l’area di via Seganti. Fu demolito nel 1977 per essere “sostituito”, qualche anno dopo, da un condominio. Del luogo di culto esiste una rara fotografia che lo storico Gilberto Giorgetti (1941-2012) pubblicò nel volume “Foto di famiglia. Forlì Ieri e oggi”, edito negli anni Ottanta del secolo scorso.

Il primo gennaio 1967 a Santa Rita subentrò come parroco don Tino Ravaioli in sostituzione di don Casadei e fu lui il 4 maggio 1968 ad organizzare la cerimonia di consacrazione della nuova chiesa, nonché ad aprirla ai fedeli. L’edificio di via Seganti ha un interno molto semplice arricchito da sei quadri dipinti nel 1990 da Franco Vignazia, affissi sulla parete destra, dove viene descritta per immagini la vita di Santa Rita da Cascia. Nella stessa area parrocchiale sorge il Teatro “Sauro Novelli”; una sala destinata ad attività culturali e ricreative, i cui lavori di costruzione iniziarono nel 1977.

Da segnalare che all’interno della Caserma “Edoardo De Gennaro” è presente, fin dalla costruzione del presidio militare, una cappella votiva tuttora officiata, come viene puntualmente documentato dal catalogo della mostra fotografica Le cento chiese di Forlì curato da Gianfranco Argnani, Mauro Mariani e Gabriele Zelli. L’esposizione è allestita nella sede del Vescovado e sarà visitabile fino al 20 gennaio secondo i seguenti orari: dal lunedì al venerdì dalle 9,00 alle 12,00; lunedì, mercoledì e giovedì apertura anche pomeridiana dalle 15,00 alle 17,00 (ingresso libero).

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Ex sindaco di Dovadola, classe 1953, dal 1978 al 1985 dipendente del Comune di Dovadola. Come volontario in ambito culturale è stato dal 1979 al 1985 responsabile della programmazione del Cinema Saffi e dell'Arena Eliseo di Forlì e dal 1981 al 1985. Coordinatore del Centro Cinema e Fotografia del Comune di Forlì. Nel giugno 1985 eletto Consigliere comunale e nell'ottobre 1985 nominato Assessore comunale di Forlì con deleghe alla cultura e allo sport. Da quell'anno ha ricoperto per 24 anni consecutivi il ruolo di amministratore dello stesso Comune assolvendo per tre mandati le funzioni di Assessore e per due a quella di Presidente del Consiglio comunale. Dirigente e socio di associazioni culturali, sociali e sportive presenti in città e nel comprensorio. Promotore di iniziative a scopo benefico. E' impegnato a valorizzare il patrimonio culturale, storico e artistico di Forlì e della Romagna. A tale scopo dal 1995 ha organizzato una media di oltre 80 appuntamenti annuali, promuovendo anche interventi di recupero del patrimonio architettonico di alcuni edifici importanti o delle loro parti di pregio. Autore di saggi e volumi, collabora con settimanali, riviste locali e romagnole. Dirigente dal 1998 di Legacoop di Forlì-Cesena in qualità di Responsabile del Settore Servizi. Nel 1997 è stato insignito dell'onorificenza di Cavaliere Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana.

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